di Anna Messia

 

Proseguono le riorganizzazioni nelle società del gruppo Generali. L’ultimo tassello è la fusione di Augusta all’interno di Alleanza Toro, operazione appena autorizzata dall’Isvap.

 

Augusta è una compagnia specializzata nell’auto che dispone di un centinaio di agenzie e che finora era stata mantenuta separata dalla controllante Alleanza-Toro. «La fusione, che sui bilanci sarà già operativa dal primo gennaio 2011, è un ulteriore passo del processo di riordino delle attività del gruppo Alleanza Toro a seguito della fusione, nel 2009, delle due società del gruppo Generali», hanno commentato da Trieste, sottolineando però che Augusta continuerà a mantenere il suo brand. Un’operazione, quella siglata nel 2009 tra Alleanza e Toro che ha dato vita a un gruppo con 3,3 milioni di clienti, 2 mila punti vendita e una forza di vendita di 18 mila persone. Obiettivo principale dell’integrazione era di avviare attività di cross selling, vendendo ai clienti Alleanza (compagnia Vita) anche i prodotti di Toro (specializzata nel Danni). E viceversa. E i risultati raggiunti tra gennaio e maggio 2011 sembrano confortanti: rispetto ai primi cinque mesi del 2010 la raccolta premi lorda nel vita è cresciuta a 1,8 miliardi (+2,8%), con un forte aumento dei premi annuali. Mentre nel Danni i rami auto sono cresciuti a 486 milioni (+4,6%).

Ieri intanto sono stati anche resi noti i recenti movimenti nell’azionariato del Leone. Lunedì scorso l’ad, Giovanni Perissinotto, ha investito sul titolo dell’azienda 128 mila euro, comprando 10 mila azioni. Mentre il vicepresidente Francesco GaetanoCaltagirone, ha comprato altri 300 mila azioni a un prezzo medio di 12,159 euro, (per un controvalore di poco meno di 4 milioni), dopo che lo scorso 28 giugno aveva venduto 1.100.000 titoli a 13,79 euro. La sua quota nel Leone è sempre stabile al 2,22%, ma il trading di luglio ha fruttato circa 189 mila euro. (riproduzione riservata)