Convocato un altro Consiglio il 13, per decidere una prima risposta all’Authority. Azioni in caduta Fondiaria-Sai decide di affrontare il tema dei rilievi mossi dall’Isvap in due tranche. Un primo consiglio di amministrazione della compagnia assicurativa si è riunito ieri, limitandosi a esaminare le critiche nei confronti della governance, tema che comunque dovrebbe essere ripreso da un nuovo board, già convocato per il 13 luglio. Dopo tale cda, la società guidata dall’amministratore delegato Emanuele Erbetta, dovrebbe inviare una prima missiva all’Authority sulle assicurazioni, rispondendo sulla questione della governance. In un secondo momento, verso l’inizio di agosto, Fonsai dovrebbe invece replicare sugli altri rilievi mossi dall’Isvap. L’Authority guidata da Giancarlo Giannini, al termine di una serie di accertamenti, si è infatti concentrata sulla catena di controllo, sul sistema di governance e dei controlli interni, sull’organizzazione e l’attività del cda e del collegio sindacale, sulle funzioni di controllo, le operazioni con parti correlate e il rischio di liquidità. Sembra, tra l’altro, che sia ancora in corso una seconda ispezione, avviata nel gennaio 2011 e focalizzata sulla gestione industriale della compagnia della famiglia Ligresti. Ieri, intanto, mentre è in corso l’aumento di capitale da 450 milioni, a Piazza Affari le azioni Fonsai sono affondate dell’8,91% a 2,35 euro, con i diritti pure in picchiata dell’8,2% a 1,54 euro. In altri termini, stando alla chiusura di ieri, un’azione della società dei Ligresti sarebbe costata 2,27 euro passando per la ricapitalizzazione (e quindi comprando i diritti), meno rispetto alle quotazioni di 2,35 euro offerte dal mercato. Anche per questo motivo le banche del consorzio di garanzia, guidate da Credit Suisse, restano fiduciose sul buon esito dell’aumento di capitale, su cui calerà il sipario il 15 luglio. Ca.Sco.