Sono a rischio le coperture Rc sanitarie dell’intero Piemonte e quelle di alcuni dei principali ospedali lombardi, nonché di numerose strutture pubbliche diffuse su tutto il territorio.

La Faro assicurazioni, infatti, vincitrice di buona parte degli appalti nella responsabilità civile sanitaria in Italia sarebbe a rischio di liquidazione coatta amministrativa, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore di venerdì scorso.

Il consiglio dell’ISVAP ha proposto la liquidazione coatta amministrativa al Ministero per lo sviluppo economico. Il dossier è  ora sul tavolo del ministro Paolo Romani, a cui si sono rivolti alcuni parlamentari, tra cui il senatore Egidio Pedrini e i sindacati, per cercare di scongiurare la soluzione estrema, che creerebbe innumerevoli difficoltà sia al personale che agli assicurati.
Faro S.p.A. conta un centinaio di dipendenti, di cui ottanta nella sola città di Genova e opera tramite una rete di 300 intermediari. Con provvedimento ISVAP n. 2871 del 24 gennaio 2011 la società è stata posta in Amministrazione Straordinaria.

La Liquidazione Coatta Amministrativa determinerebbe il licenziamento immediato di lavoratori e danni gravissimi per famiglie e inoltre in grave difficoltà sarebbero gli enti sanitari assicurati.

La Legge prevede che con la messa in liquidazione di una compagnia, i premi riguardanti i periodi non ancora trascorsi rimangano incamerati alla liquidazione e le garanzie delle polizze cessano immediatamente (60 giorni dopo). 

Secondo quanto riporta il quotidiano sembra che occorrano circa 60 milioni di euro per riportare in bonis la compagnia che finì in amministrazione controllata già nel 2007, quando fu salvata dalla liquidazione da Pasquale Melito (ex presidente del Tar), che ne rilevò il 65% dalla famiglia Vianello, tramite il gruppo Memoin.