Exorka, Marsh e Munich Re hanno sviluppato una soluzione assicurativa che copre i rischi legati all’esplorazione nell’ambito di un progetto per ricavare energia geotermica a Taufkirchen, nei pressi di Monaco. Le operazioni di trivellazione sono ora cominciate.

Nonostante il calore geotermico sia considerato una forma promettente di energia rinnovabile, i progetti ad esso legati sono anche molto rischiosi. I costi delle operazioni di trivellazione sono infatti molto alti e il rischio è di perdere l’intero investimento nel caso in cui le esplorazioni non andassero a buon fine.

Ad Exorka, società appaltatrice di Grünwald, è stata commissionata la costruzione di un impianto di energia geotermica. Le operazioni di trivellazione sono state subappaltate a Daldrup & Söhne, impresa specializzata nel settore. L’obiettivo di GeoEnergie Taufkirchen, la società che ha commissionato i lavori ad Exorka, è di quadruplicare la produzione di energia dell’attuale centrale, che utilizza biomassa, e produrre anche elettricità.

Il progetto prevede la costruzione di quattro pozzi in grado pompare l’acqua da una profondità di 4-5 km e reinserirla in un ciclo chiuso una volta utilizzata. Il costo dell’operazione è di 35 mln €.

Marsh, in veste di broker assicurativo e consulente del rischio di Exorka, è riuscito a negoziare una copertura con Munich Re, prima compagnia ad aver creato un team dedicato a progetti di energia geotermica nel lontano 2003 e ritenuta ora un leader del settore.

La partecipazione a progetti di questo tipo rientra inoltre nella strategia del riassicuratore tedesco, che da tempo considera strategico l’ambito del cambiamento climatico. “Riteniamo che il cambiamento climatico non sia solo un rischio, ma anche una grande opportunità”, ha detto Thomas Blunck, membro del board di Munich Re. “Se la difesa del clima viene perseguita risolutamente, le nuove tecnologie daranno nuove possibilità di crescita”.

Foto: Jennifer Boyer