A Pordenone dal 2008 al 2010 l’ammontare dei protesti è sceso sotto i 2mila totali, con un calo del 34%, il più alto in Friuli Venezia Giulia e il sesto in Italia. D.A.S. Italia, compagnia specializzata nella tutela legale, ha analizzato i dati riferiti agli ultimi tre anni (2008-2010), un fenomeno che coinvolge non soltanto i consumatori privati, ma che sta prendendo piede anche tra le aziende. L’indagine è stata condotta per valutare eventuali sviluppi della polizza Difesa Business, che fornisce, con una linea di 10 prodotti dedicati, assistenza e consulenza legale alle PMI per i possibili inconvenienti legati alla gestione aziendale. “In una nostra recente ricerca di mercato – afferma Marco Rossi, Responsabile della Divisione Tecnico-Commerciale di D.A.S. Italia – oltre il 70% degli imprenditori e il 78% dei liberi professionisti interpellati aveva manifestato l’esigenza di una polizza di tutela legale per gestire il recupero dei crediti, a riprova di quanto tale ambito rappresenti in questo periodo una necessità prioritaria e legata alla sopravvivenza stessa dell’azienda. Riscontrando questa esigenza sempre più forte, abbiamo creato una struttura interna dedicata a questo tipo di attività, il Centro Servizi Legali, che in poco più di un anno ha recuperato oltre tre milioni di euro di crediti pendenti in favore delle aziende assicurate. Stiamo ora proseguendo con ulteriori analisi di mercato che ci consentiranno di comprendere sempre meglio i bisogni delle imprese e dei liberi professionisti con l’intento di perfezionare ancor più i servizi offerti dalla Compagnia”.

La diminuzione della consistenza economica dei titoli al protesto a Pordenone (1,9 milioni il totale nella provincia) è doppia rispetto a quella di Gorizia (-19,6%). A Trieste (-2,3%) si rileva una contrazione trascurabile, mentre a Udine (+25,9%) il valore dei titoli avviati all’azione esecutiva è cresciuto in misura consistente (la provincia è tredicesima in Italia per crescita). L’incremento più significativo in Italia si è avuto a Viterbo (+190,7%) e Rovigo (+96,6%). Il valore è sceso più che in altre province a Rieti (-79%) e Arezzo (-43,8%).

 

Con un protesto ogni 88 abitanti nel 2010 la concentrazione di Pordenone è la più alta del Friuli Venezia Giulia, pur rimanendo tra le più basse in Italia (sedicesimo posto). Gorizia si conferma la provincia più “virtuosa” per densità con un protesto ogni 126 abitanti. Dati simili si rilevano a Trieste (1/125 abitanti) e Udine (1/124 abitanti). 

I rapporti di concentrazione migliori in Italia sono quelli di Bolzano (1/277 abitanti), Trento (1/243 abitanti) e Belluno (1/235 abitanti). La densità più alta si ha invece a Crotone (1/22 abitanti), Salerno (1/23 abitanti) e Frosinone (1/22 abitanti).

 Il Friuli Venezia Giulia si distingue “positivamente” anche rispetto al valore medio del titolo protestato. A Pordenone nel 2010 un protesto aveva un valore medio di 1.948,4 euro, che ne fa la diciassettesima provincia italiana con il più basso importo dei titoli in circolazione. A Gorizia si riscontra un importo ancora più basso (1.687,4 euro), mentre a Trieste l’ammontare economico medio del protesto è di 2.109,8 euro. Nella Penisola Viterbo (5,606,3 euro) e Trento (5.135,8 euro) “dominano” la classifica. La consistenza economica più bassa dei titoli protestati si rileva invece a Palermo (1.547,7 euro) e Brindisi (1.552,1 euro).

 

A Pordenone, però, anche se la densità dei protesti è molto bassa e l’ammontare totale si è ridotto di un terzo lo stesso non può dirsi per il numero di effetti in circolazione nell’ultimo triennio che sono aumentati  del 6,3% (1.126). Soltanto nella provincia di Udine l’incremento supera quello di Pordenone (+15,4%), mentre sono calati del 20,9% a Gorizia (ottava in Italia per diminuzione) e dell’11,3% a Trieste.

A livello nazionale gli incrementi più alti sono a Siena (+51,4%) e Oristano (+48,8%). Le province più “virtuose” sono invece Rieti (-72,6%) e L’Aquila (-33,7%).

 “Nonostante i protesti nel 2010 siano calati per numero e soprattutto per l’ammontare rispetto al 2009 – conclude Marco Rossi – la garanzia di recupero crediti inclusa tra le opzioni facoltative del prodotto Difesa Business, risulta essere tra le più richieste  dai piccoli imprenditori italiani”

 

Difesa Business si compone di 10 coperture studiate appositamente per le varie tipologie di impresa (Difesa azienda, Difesa impresa edile, Difesa artigiano, Difesa attività commerciale, Difesa impresa agricola, Difesa condominio, Difesa albergo, Difesa professionista) e per singole figure aziendali (Difesa dirigenti&quadri e Difesa amministratori di società). Completa la linea Difesa al volante per la tutela delle aziende nell’ambito della circolazione stradale.

 

Il pacchetto base di garanzie offre un ampio ventaglio di coperture capaci di assicurare una difesa legale altamente qualificata in ambito penale e civile. È inclusa la difesa Legale nei procedimenti penali per delitti colposi o per contravvenzioni, che garantisce il supporto di un avvocato in caso di procedimento penale a carico di uno degli addetti dell’azienda assicurata sostenendo tutte le spese legali, peritali o processuali necessarie. Nei procedimenti penali per delitti dolosi, il rimborso delle spese è subordinato invece a una sentenza definitiva di assoluzione.

 

Tab. 1Graduatoria province Friuli Venezia Giulia per maggiore diminuzione ammontare protesti (2008-2010)

1

Pordenone

-34,3%

4

Gorizia

-19,6%

2

Trieste

-2,3%

3

Udine

+25,9%

                                              Fonte Istat/Camere di Commercio – rielaborazione D.A.S.