Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

Il termine di prescrizione per l’azione risarcitoria inizia a decorrere da quando si presentano le condizioni per accorgersi del danno, non da quando se ne prende effettivamente coscienza. A stabilirlo è stata una nuova pronuncia della Cassazione intervenuta su una vicenda che riguarda la condanna di un istituto bancario – da parte della Corte d’Appello di Firenze – a risarcire i danni patrimoniali subiti da due clienti in seguito all’esecuzione di un bonifico non autorizzato che il consulente finanziario affidato agli stessi aveva effettuato sul loro conto.
Più Btp e singole azioni, ma anche un ritorno del risparmio gestito, specie nella componente assicurativo-previdenziale. Secondo quanto calcolato da Assoreti, associazione di categoria delle reti di consulenza guidata da Massimo Doris, in aprile le associate hanno realizzato una raccolta di 5,8 miliardi di euro, in crescita annua del 42%, per totale di 20,7 miliardi (+43%) da gennaio. In totale il risparmio gestito ha portato alle reti 3,3 miliardi (+70%), mentre l’amministrato ha registrato afflussi per 2,5 miliardi (+16%). La cosa interessante è che, seppur senza emissioni speciali (quella di Btp Italia di maggio ha visto una partecipazione consistente di grandi patrimoni), i titoli di Stato hanno messo a segno una raccolta di 1,2 miliardi, quasi un quinto del totale, per un totale di 5,5 miliardi (un quarto del valore complessivo) da inizio anno.
Il costruttore-editore romano Francesco Gaetano Caltagirone ha colto ieri l’ultima finestra temporale (record date) per depositare le azioni in in vista dell’assemblea del 16 giugno sull’offerta per Banca Generali, per salire in Mediobanca dal 7,39% a un soffio dal 10%. Un bis di quanto avvenne nell’ottobre del 2023, quando in occasione del rinnovo del board di Piazzetta Cuccia, Caltagirone rastrellò titoli salendo al 9,98% per appoggiare la lista di Delfin.

L’automobilista che accede tramite credenziali riservate al fotogramma della multa elevata dalla polizia locale sbirciando incidentalmente la targa di un altro veicolo non attiva necessariamente una violazione privacy a carico dell’ente locale. Il Tribunale di Padova con sentenza n. 544 del 10/4/2025 ha annullato una sanzione del Garante nei confronti di un comune prima dell’entrata in vigore del Gdpr
L’imposta dovrà essere pagata annualmente sulle polizze estere bioptate mentre su quelle non bioptate andrà versata solo all’atto del rimborso o del riscatto. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 7 del 4 giugno scorso (si veda ItaliaOggi di ieri) con la quale viene data attuazione alle norme contenute nell’art. 1, co. 87 e 88 della legge n. 207/2024 (legge di bilancio per l’anno 2025), con il quale vengono dettate misure in materia di versamento dell’imposta di bollo sulle comunicazioni inviate alla clientela relativamente ai contratti di assicurazione sulla vita. Con specifico riferimento alle polizze emesse da imprese di assicurazione estere operanti in Italia in regime di libertà di prestazione di servizi che non hanno esercitato l’opzione di cui al citato art. 26- ter, l’AdE distingue due ipotesi
Diminuiscono i contanti e cala il costo degli strumenti di pagamento in Italia, Il motivo? I pagamenti con carta costano meno. Secondo la terza indagine della Banca d’Italia “Il costo sociale degli strumenti di pagamento in Italia”, nel 2022 la collettività ha sostenuto circa 12 miliardi di euro per la produzione e l’accettazione di contanti, carte, bonifici e altri strumenti. Si tratta di uno 0,61% del PIL, in calo rispetto allo 0,73% del 2016 e allo 0,75% del 2009. A trainare il risparmio sono stati l’innovazione digitale, la maggiore efficienza degli operatori e la crescente diffusione dei pagamenti elettronici. Le carte di pagamento hanno raddoppiato i volumi in sei anni, contribuendo all’aumento complessivo del 106% nel numero di operazioni registrato tra il 2016 e il 2022
Anche se al momento tutti gli autovelox sono soltanto muniti del decreto di approvazione ministeriale e quindi per la Cassazione gli accertamenti sono illegittimi, l’automobilista non può proporre direttamente ricorso contro il verbale nel caso particolare in cui l’organo accertatore abbia dichiarato e attestato, falsamente, l’utilizzo di uno strumento omologato. In tale ipotesi, infatti, il conducente sanzionato può solo proporre querela di falso, altrimenti un eventuale ricorso sarebbe giudicato inammissibile. Lo afferma la Cassazione, seconda sezione civile, con l’ordinanza n. 13997 del 26 maggio 2025. Intanto si avvicina la data del 12 giugno 2025 imposta come scadenza per l’adeguamento dei misuratori di velocità al decreto interministeriale dell’11 aprile 2025; non è da escludere che, anche a seguito di ricognizione delle prefetture, molti dispositivi debbano essere disattivati.
Calano nel primo quadrimestre dell’anno gli infortuni sul lavoro, ma aumentano i morti. Da gennaio ad aprile sono stati 207 contro i 204 del 2024, i 205 del 2023, i 191 del 2022. A certificarlo i dati Inail. Nella terribile contabilità delle morti bianche, si nota come l’incidenza dei morti sugli occupati salga da 0,85 decessi denunciati ogni 100mila occupati Istat di aprile 2024 a 0,86 del 2025. Certo, nel 2019 andava anche peggio, con l’indicatore a quota 0,88, ma non è certo una consolazione. Anche perché c’è un altro dato allarmante: le denunce di infortunio degli studenti presentate all’Inail entro il mese di aprile sono state 34.268, in aumento del 3,1% rispetto alle 33.237 del 2024.
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