Ancora una volta in positivo si chiude la raccolta premi rami danni nel I trimestre 2025, che sale a 13,1 mld, in aumento del 9,2% rispetto alla fine del I trimestre del 2024, quando il settore aveva registrato una crescita dell’8,4%. Si tratta – sottolinea ANIA nella sua statistica trimestrale – della diciassettesima variazione trimestrale positiva consecutiva che ha portato la raccolta premi a superare per la prima volta i 13 miliardi nei primi tre mesi dell’anno.

L’incremento complessivo dei premi danni alla fine di marzo 2025 è riconducibile, in particolare, sia alla crescita del settore Non-Auto, che ha registrato una variazione positiva del 9,9%, sia a quella del settore Auto (+8,2%), per effetto soprattutto della crescita dei premi del ramo Corpi veicoli terrestri (+13,1%) e, in parte, anche dei premi del ramo R.C. Auto (6,4%).

Entrando nel dettaglio, nel comparto Auto, si registra un incremento dell’8,2% a 5,1 mld, in rallentamento rispetto alle variazioni registrate alla fine del 2024 (+10,5%) e a marzo 2024 (+11,1%). Il ramo RCA chiude il trimestre con un incremento del 6,4% dei premi
a 3,7 mld, mentre crescono  del 13,1% i premi del ramo Corpi veicoli terrestri, a 1,4 mld.

Gli altri rami danni hanno registrato a fine marzo 2025 una crescita complessiva dei premi del 9,9%, trainata dai principali rami assicurativi, a eccezione del ramo R.C. Generale che è aumentato solo dello 0,4%, con 1,6 miliardi di premi raccolti:

  • Malattia: 1,6 miliardi di premi, con un aumento del 14,4%, confermando il trend positivo degli ultimi trimestri;
  • Altri danni ai beni: 1,1 miliardi di premi, in crescita del 9,7%;
  • Infortuni: 1,1 miliardi di premi, con un incremento del 4,8%;
  • Incendio: circa 1,1 miliardo di premi, in aumento del 27,5%, a cui ha contribuito in larga parte il recepimento dell’obbligo assicurativo per le imprese di assicurarsi contro le catastrofi naturali che ha dato un’accelerazione ai premi per queste garanzie proprio nel primo trimestre 2025, prima che venisse comunicato il posticipo dell’obbligo per la maggioranza delle imprese a seguito della pubblicazione del d.l. di fine marzo 2025.

Prosegue l’espansione dei rami Perdite pecuniarie, Tutela legale e Assistenza con variazioni, rispettivamente, del +15,5%, +5,8%, +12,8%. In crescita anche i rami Credito e Cauzioni (rispettivamente +7,6% e + 10,1%).

Le rappresentanze di imprese con sede legale nei paesi europei nel corso del primo trimestre 2025 hanno contabilizzato premi per 2,3 miliardi, in aumento del 12,8% rispetto alla fine di marzo 2024 (+10,5% a dicembre 2024). Queste imprese hanno contribuito per il 17,8% alla raccolta premi complessiva: il 12,2% nel settore Auto e il 21,5% negli altri rami Danni. Per alcuni rami l’incidenza ha superato il 40%, come Merci
trasportate (53,2%), R.C. aeromobili (60,9%) e Credito (oltre l’85%). Molto bassa invece nei rami Corpi veicoli ferroviari (assente) e Malattia (7,5%). La raccolta del settore Auto
è risultata in aumento del 26,2%, in linea con quanto rilevato negli ultimi trimestri del 2024. Sono cresciuti in modo pronunciato sia i premi R.C. Auto (+29,1%) sia quelli del ramo Corpi veicoli terrestri (+18,5%). I premi del comparto Non Auto sono aumentati
dell’8,6%. In particolare, il ramo R.C. Generale, la cui raccolta da parte di imprese rappresentanze (548 mln) costituisce circa un terzo del totale, ha registrato un aumento dell’1,8% a fine marzo 2025. Tra i rami più rappresentativi che hanno contabilizzato oltre
150 milioni, si sono registrati incrementi nel ramo Infortuni (187 mln, +9,7%), nel ramo Altri danni ai beni (183 mln, +3,2%) e nel ramo Credito (198 mln, +3,0%).

La distribuzione

Il canale agenziale, con una quota del 70,1%, appena inferiore a quella registrata a marzo 2024 (70,5%), si conferma il primo canale distributivo per i rami danni, soprattutto R.C. Veicoli marittimi (91,8%), R.C. Auto (86,3%), Altri danni ai beni (79,0%), R.C. Generale (77,5%), Cauzione (75,2%), Corpi veicoli terresti (74,1%), Tutela legale (73,8%), Assistenza (71,3%) e Incendio (70,0%).

Secondo canale distributivo è rappresentato dai broker con una quota pari all’11,0% (era 10,9% a fine marzo 2024). Forte la presenza dei broker soprattutto nei Corpi veicoli aerei (90,5%), Corpi veicoli marittimi (89,5%) e R.C. Aeromobili (75,1%), Merci trasportate (52,7%), Credito (33,7%) e Corpi veicoli ferroviari (33,9%). Come noto, la quota di mercato dei broker è sottostimata, in quanto non considera una parte importante di premi (valutata per il totale danni, nel 2024, in 24 punti percentuali) che tali intermediari raccolgono ma che presentano alle agenzie, anziché direttamente alle imprese. Assumendo che questa incidenza sia applicabile anche a fine marzo 2025, la quota degli agenti per il totale settore danni scenderebbe a 46,1% mentre quella dei broker salirebbe a 35,0%.

Terzo canale è rappresentato dagli sportelli bancari, con una quota di mercato del
10,2%, in tendenziale crescita negli ultimi anni; il canale bancario è stato maggiormente coinvolto nella commercializzazione dei premi del ramo Perdite pecuniarie (39,4%), Credito (32,5%), Infortuni (21,3%) e Malattia (16,5%). Hanno rivestito tuttavia un ruolo importante (e in crescita) anche nei rami Tutela legale (14,6%), Incendio (13,5%) e Assistenza (12,5%).

La vendita diretta nel suo complesso (comprensiva della vendita a distanza, telefonica e Internet) a fine marzo 2025 ha registrato un’incidenza dell’8,3% (8,5% a fine marzo 2024). Facendo riferimento alle singole modalità di distribuzione della vendita diretta, è risultato che le agenzie in economia, gli intermediari a titolo accessorio che operano su incarico dell’impresa e i produttori diretti, hanno pesato per il 5,6% (5,1% un anno prima), mentre
per il 2,2% il canale internet (2,8% a fine marzo 2024); la quota relativa ai premi veicolati attraverso i preventivatori online è risultata in lieve calo e pari all’1,0% (1,3% a marzo 2024); in particolare nel settore Auto tale quota è stata pari al 2,1% mentre più bassa e pari allo 0,2% è quella relativa agli altri rami danni. In particolare, i rami in cui, anche se marginalmente, si è fatto ricorso da parte degli assicurati all’utilizzo di preventivatori online sono stati l’Assistenza (1,5%), la Tutela legale (0,9%), gli Infortuni (0,4%) e le Perdite pecuniarie (0,1%).

Le rappresentanze di imprese U.E. hanno raccolto i premi principalmente attraverso agenti e i broker con una quota rispettivamente pari a 47,4% e a 42,8%. In particolare, nel settore Auto è stato quello agenziale il canale distributivo più utilizzato, con una quota dell’82,9%, mentre negli altri rami danni è risultato essere quello dei broker (53,8%). Gli sportelli bancari sono il terzo canale di vendita con una quota del 3,6% (1,0% nel settore auto e 4,6% nei restanti rami). Risulta nel complesso pari a 5,8% la quota della vendita diretta.