Secondo il report di Marsh (si veda anche il nostro articolo per i dati a livello globale), il 2024 ha visto un’importate accelerazione nella sottoscrizione delle polizze di Transactional Risk Insurance (TRI), ovvero le coperture a garanzia dei rischi connessi alle operazioni di finanza straordinaria, quali le fusioni ed acquisizioni. Nel 2024 sono state sottoscritte 284 polizze di questo tipo – il 46% in più rispetto al 2023 – su un totale di 1365 operazioni concluse positivamente. A trainare la crescita di queste polizze è la forte ripresa dell’attività M&A oltre che al persistere di una fase di soft market che ha mantenuto condizioni favorevoli alla sottoscrizione con premi assicurativi medi in calo del 16%.
Il mercato evidenzia importanti margini di crescita per queste soluzioni: infatti, nel 2024 solo il 21% delle operazion era coperto da una polizza TRI (in aumento rispetto al 19% del 2023).
La crescita del mercato delle soluzioni TRI è stata trainata principalmente dai fondi di Private Equity: nel 2024 il 55% del totale delle polizze è stato sottoscritto da società di private equity, rispetto al 45% sottoscritto nelle operazioni tra aziende corporate, ossia in quei deal dove non sono coinvolti operatori di private capital.
Per quanto concerne le tipologie di transazioni assicurate, particolarmente attivo il settore Real Estate che guadagna terreno con il 21% delle operazioni nel 2024 a fronte del 15% del 2023. In calo il settore Infrastrutture ed Energy, passato dal 24% del totale delle transazioni assicurate nel 2023 al 19% del 2024. Similmente alle precedenti rilevazioni, i deal di tipo operational (ossia, i deal che non appartengono ai settori del Real Estate o delle Infrastrutture/Energia) hanno rappresentato la quota maggiore.
Particolarmente rilevante l’exploit del mercato assicurativo dei rischi di natura fiscale, tra i segmenti più dinamici del mercato. Nel 2024 il numero di polizze Tax Insurance (ovvero prodotti per mitigare i rischi connessi alle passività di carattere fiscale) stipulate è quintuplicato: 77 a fronte delle 12 del 2023, per una capacità assicurativa totale piazzata dalle compagnie di 2,3 miliardi di euro.