I furti in abitazione avvengono principalmente (45,4% dei casi) attraverso lo scasso o la rottura delle vie d’accesso principali all’abitazione, le porte e le finestre: nel 28,6% dei casi la porta è stata divelta, scardinata, scassinata (9,5 punti percentuali in più rispetto al 2015-2016), nel 16,8% dei casi invece la finestra è stata rotta, forzata o smontata; nel 30,7% dei casi il ladro è entrato da una finestra, balcone, garage o da una porta lasciata aperta.

E’ quanto emerge dall’indagine sulla sicurezza dei cittadini condotta dall’ISTAT tra il 2022 e il 2023, che fornisce un quadro dei fatti criminosi dal punto di vista della vittima, consentendo di stimare il gran numero di reati non denunciati alla polizia e l’identificazione dei gruppi di popolazione più a rischio. Tra i reati contro le proprietà familiari, le famiglie che hanno subìto furti nell’abitazione principale sono diminuite di due terzi, dall’1,8 allo 0,6%, rispetto alla precedente indagine.

Nel 9,7% dei casi il furto in abitazione è stato commesso perché il ladro stava già in casa (ad esempio un ospite, un domestico, ecc.). Nel restante 14,2% dei casi il ladro è riuscito ad introdursi in casa in altri modi come aprendo la porta senza forzarla, ha utilizzato chiavi che erano venute in suo possesso, è stato fatto entrare oppure è entrato dal giardino/cortile o da strada privata.

Nei furti in abitazione gli oggetti principalmente rubati sono gioielli e pellicce (49,7%), seguiti dal denaro (48,7%) e da argento, oggetti d’arte, quadri e porcellane (36,1%). Anche vestiti e biancheria (23,4%), televisore, stereo, computer (21%), nonché macchina fotografica, telecamera, telefonino (16,6%) e stoviglie, giocattoli, oggetti della casa (16,4%) sono oggetti del furto. Quando il furto riguarda gli oggetti esterni all’abitazione, gli oggetti di interesse dei ladri sono quelli normalmente tenuti all’esterno della casa (zerbino, piante, tubo per innaffiare, ecc.) nel 36,8% dei furti di oggetti esterni. Altri oggetti rubati
sono mobili e tappeti, vestiti e biancheria e attrezzature da lavoro/sport.

I furti in abitazione comportano in oltre la metà dei casi (53,1%) un danno compreso tra i 500 e i 5.000 euro, mentre in quasi tutti i casi relativi a oggetti esterni all’abitazione (90,6%) il danno non supera i 2.000 euro, con il 54,7% dei casi che riporta un danno compreso tra i 500 e i 1.000 euro. L’ingresso abusivo in oltre la metà dei casi (53,8%) non
comporta un danno superiore ai 100 euro.