di Francesco Sottile.

Altro giro, altra corsa. Dopo le notevoli difficoltà legate alla risoluzione della crisi di Eurovita e i casi spinosi legati a Novis e Fwu, è in arrivo un ulteriore minaccia per il settore assicurativo. Minimo comune denominatore con le ultime che la notizia riguarda ancora una volta una società che opera in Italia in libera prestazione di servizi.

Nella giornata di venerdì 13 giugno l’Ivass ha infatti comunicato che La Financial Supervision Commission (FSC), Autorità di vigilanza bulgara, ha imposto il divieto di sottoscrizione di nuovi contratti transfrontalieri – nonché la proroga di quelli esistenti – per 3 mesi a partire dal primo luglio 2025, alla Insurance JSC DALLBOGG: LIFE AND HEALTH, compagnia assicurativa operante in Italia prevalentemente nel ramo RC auto e in misura minore in quello delle cauzioni. Ulteriori aggiornamenti saranno disponibili nei prossimi giorni, al momento la compagnia sta collaborando con la propria authority affinché tale restrizione venga revocata.

La notizia non ha lasciato di certo sorpreso l’intero comparto assicurativo: la stessa compagnia era infatti stata multata pochi mesi fa per mancato rispetto nella gestione dei sinistri, nella dilazione delle risposte alla liquidazione dei danni agli aventi diritto, nel silenzio a fronte dei reclami dei danneggiati. E anche i dati Ivass sui reclami ricevuti dalle imprese di assicurazione usciti lo scorso mese fotografavano una realtà in forte difficoltà, con il numero di questi ultimi raddoppiati nel corso dell’ultimo anno (da 986 a 1.830):

Indipendentemente dalle sorti di questa vicenda, è inequivocabile che gli ultimi avvenimenti legati alle compagnie operanti in libera prestazione di servizi hanno fortemente minato la credibilità e la stabilità dell’intero comparto assicurativo.

Diviene pertanto fondamentale:

  • cercare di armonizzare la regolamentazione (a partire dai criteri autorizzativi per l’esercizio dell’attività) fra imprese italiane e compagnie estere che operano in Italia il regime di libera prestazione di servizi;
  • attribuire un ruolo cruciale agli intermediari che propongono i prodotti assicurativi di compagnie operanti il LPS; in tal senso il ruolo giocato dall’attività di consulenza sarà fondamentale affinché vengano proposti prodotti nell’interesse dei clienti, e pertanto in linea con le reali esigenze degli stessi, e con costi contenuti.