INNOVAZIONE
Autore: Massimiliano Talarico
ASSINEWS 376 – Luglio-Agosto 2025
Negli ultimi anni, i modelli di intelligenza artificiale generativa, in particolare i large language models (LLM) come ChatGPT, Claude, Gemini, Perplexity e altri, hanno compiuto
un salto qualitativo impressionante. Non solo riescono a comprendere il linguaggio naturale in modo sempre più preciso, ma mostrano anche tratti comunicativi che ricordano il carattere umano. Questa evoluzione sta portando molte persone a percepire le AI come entità con personalità proprie, dotate di modi di porsi, inclinazioni e atteggiamenti diversi. È un fenomeno affascinante, ma anche complesso, che ci pone interrogativi profondi su cosa significhi davvero essere umani e fino a che punto un’intelligenza artificiale possa (o debba) assomigliarci.

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