Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Con la recente emissione di un’obbligazione subordinata (Tier 2), UnipolSai Assicurazioni spa., fresca di opa per il delisting e promessa sposa della sua controllante Unipol Gruppo spa, ha scommesso sulla nuova struttura di emissione di obbligazioni (notes) sui mercati internazionali in forma dematerializzata e accentrate presso Monte Titoli. A seguito della Brexit e al conseguente progressivo abbandono del diritto inglese come diritto di riferimento per le emissioni internazionali, questa struttura da dicembre 2022 a oggi ha conosciuto una notevole e rapida diffusione tra le banche italiane. Ora, anche una compagnia assicurativa ha potuto saggiare la convenienza e il minor costo di un’emissione internazionale in forma dematerializzata rispetto alle costose strutture di diritto inglese che per (quasi) 60 anni hanno dominato la scena.Innanzitutto a convincere gli emittenti sono i costi, sensibilmente minori.

Non è ancora possibile stilare una previsione accurata in ordine all’ammontare dei danni agricoli causati dalle piogge eccezionali che si sono ripetutamente abbattute nelle scorse settimane nel Nord Italia. Ancora una volta, tra perdita dei raccolti, danni alle strutture e maggiori costi di produzione, il conto risulterà inevitabilmente elevato. Confagricoltura evidenzia che sono a rischio i raccolti di mais, soia e riso. A causa dell’acqua che ha coperto i terreni, si profila un taglio delle rese per frumento e orzo. Le preoccupazioni si estendono anche al pomodoro da industria per mancati trapianti e probabili danni alle piante già in campo. Colpite anche le produzioni frutticole e i vigneti, con il rischio di dover affrontare nei prossimi mesi un’accelerazione delle fitopatie. Insomma, a un anno di distanza dalle alluvioni in Emilia-Romagna, l’agricoltura torna a subire le conseguenze di eventi climatici estremi, ma ormai ricorrenti, che richiedono una politica di continuo adattamento. Dai territori colpiti, ad esempio, arriva la richiesta di un maggiore impegno per il rafforzamento e la cura degli argini.
Visite ed esami diagnostici anche di sabato e domenica, prolungando la fascia oraria. Per evitare eccessi nell’attività in intramoenia, a scapito dell’attività istituzionale finalizzata alla riduzione delle liste d’attesa, si prevede che in ogni azienda ospedaliera le ore di attività libero professionale non debbano eccedere quella ordinaria. Si incrementa la spesa per il personale di un importo complessivo pari al 15% dell’incremento del Fondo sanitario rispetto all’anno precedente. In sostanza, rispetto a oggi il tetto di spesa è meno stringente per il 2024 e dal 2025 viene abolito e sostituito da un altro meccanismo che non è di tipo vincolante ma legato alla programmazione delle aziende sulla base di un fabbisogno standard di personale sanitario. Flat tax al 15% delle prestazioni orarie aggiuntive dei professionisti sanitari impegnati nella riduzione delle liste d’attesa. Lo prevede tra l’altro il decreto legge varato ieri dal Consiglio dei ministri reca “misure urgenti per la riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie”.
Paracadute sicurezza anche sul rischio di sterilità di lavoratori e lavoratrici. La valutazione dei rischi in azienda, infatti, riguarderà anche le «sostanze tossiche per la riproduzione», cioè tutte quelle sostanze o miscele che hanno effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità degli uomini e delle donne adulte, nonché sullo sviluppo della progenie. Lo prevede la bozza di dlgs approvata ieri dal consiglio dei ministri, per il recepimento della direttiva n. 2022/431/Ue di modifica della direttiva 2004/37/Ce sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni durante il lavoro.
Dopo l’Opa di Bbva su Sabadell in Spagna, arriva quella in Grecia. Eurobank ha rilevato il 26,10% (107,7 milioni di azioni) di Hellenic Bank, istituto con sede a Nicosia (Cipro) e presente con filiali anche in Grecia. Il controvalore ammonta a 275,7 milioni di euro, pari a 2,56 euro ad azione. Eurobank sale quindi dal 29,20 al 55,30% del capitale e dovrà lanciare un’opa totalitaria allo stesso prezzo. Fairfax Financial Holding detiene il 32,93%. Si tratta di una società finanziaria canadese che si occupa di assicurazioni sulla proprietà, infortuni, polizze vita e gestione degli investimenti. Il flottante di Hellenic Bank è al 47,73% mentre Helikon Investments ha il 4%.
Allianz diventa sponsor della Federazione italiana canoa kayak fino al 2028. Il gruppo assicurativo sarà in particolare sponsor di maglia delle squadre nazionali italiane di canoa e kayak, senior e giovanili. Inoltre, il brand Allianz sarà visibile sulle canoe degli atleti azzurri e potrà realizzare shooting, campagne pubblicitarie e di comunicazione digitali con gli atleti. Tra le discipline seguite dalla Federazione guidata da Luciano Buonfiglio ci sono canoa slalom, canoa sprint, paracanoa, canoa polo, canoa discesa, canoa maratona, ocean racing, dragon boat e sup.

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’Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente, le temperature aumentano circa il doppio della media globale, si registrano nuovi record di inondazioni e incendi, i ghiacciai si sciolgono a ritmi senza precedenti e gli eventi estremi colpiscono con sempre maggior intensità e frequenza, mettendo a rischio la salute dei cittadini. A tre giorni dal voto europeo, che non ha visto nascere un dibattito concreto sulla transizione verso un’economia più sostenibile, è utile ricordare i moniti degli scienziati. «I rischi climatici stanno minacciando la sicurezza energetica e alimentare, gli ecosistemi, le infrastrutture, le risorse idriche, la stabilità finanziaria e la salute delle persone in Europa», si legge sul sito della European Environment Agency. «Secondo la nostra valutazione, molti di questi rischi hanno già raggiunto livelli critici e potrebbero diventare catastrofici senza un’azione urgente e decisiva».

Chi si mette alla guida in stato di ebbrezza risponde dell’aggravante di avere provocato un incidente – da cui discende il raddoppio delle sanzioni e il fermo del veicolo per 180 giorni – per il solo fatto dell’esistenza di un collegamento materiale tra il verificarsi del sinistro e lo stato di alterazione del reo, alla cui condizione di impoverita capacità di approntare manovre idonee a scongiurare l’incidente sia direttamente ricollegabile la situazione di pericolo. E per dimostrare tale collegamento basta dare atto che non è stata accertata alcuna ragione diversa per quanto è accaduto. Lo ha ritenuto la Quarta sezione penale della Cassazione nella sentenza n. 20325, depositata il 23 maggio, in linea con altre ma in contrasto con un altro orientamento che richiede di dimostrare un nesso preciso. Non sarebbe quindi necessario che l’accusa dimostri qualcosa di più, cioè un nesso eziologico tra incidente e condotta del conducente.