Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

L’ipotesi avanzata dalle banche di contabilizzare su più anni (otto) le linee di credito, diluendone gli effetti sul 2023, non ha ricevuto, almeno fino a tarda serata, il disco verde di Banca d’Italia, tanto che la riunione sarebbe stata aggiornata a lunedì 12. A poco serve quindi l’apertura arrivata dalle compagnie che potrebbero accontentarsi di una copertura dei riscatti da parte delle banche inferiore ai 6 miliardi totali, limitandola al 65-70%.
Un costo della vita sempre più alto, i tassi di interesse che aumentano ma solo sui prestiti. La Fabi lancia l’allarme sulla minaccia che incombe sempre più prepotentemente sulla ricchezza accumulata nei salvadanai di famiglie e imprese italiane. Il rialzo del costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea ha cambiato le carte in tavola e con un mix imperfetto di tassi e inflazione i risparmi corrono il rischio di andare in fumo in tempi brevi.
Imigliori fondi comuni aperti legati ai Piani individuali di risparmio (Pir) esentasse registrano performance che superano il 50% dalla loro nascita nel 2017. A cinque anni il rialzo sfiora il 67%. Eppure dopo un avvio brillante delle sottoscrizioni lo strumento ha perso appeal tra i risparmiatori. Quando sei anni fa erano arrivati sul mercato avevano avuto un boom di richieste: erano stati 800 mila gli investitori che li avevano scelti a scatola chiusa nel 2017 (sei volte di più rispetto alle stime del governo) con una raccolta di quasi 11 miliardi di euro. Poi via via la domanda si è indebolita, una dinamica che sorprende alla luce dei rendimenti ottenuti. Il primo trimestre 2023 per i fondi Pir ordinari si è chiuso con una raccolta netta negativa per 779 milioni che si aggiunge al rosso dei 734 milioni di tutto il 2022 (dati Assogestioni).
Negli ultimi anni, con l’attuazione della direttiva Iorp 2 i fondi pensione hanno subito una profonda evoluzione. La direttiva ha infatti pervaso in profondità due profili portanti dell’operatività delle istituzioni pensionistiche di secondo pilastro, il sistema di governo e la trasparenza nei confronti degli aderenti e dei beneficiari. I nuovi assetti di governance sono stati notevolmente rafforzati, insieme alla capacità delle forme pensionistiche di sottoporre a controlli più efficienti le proprie attività, a vantaggio degli aderenti e dei beneficiari. Lo evidenzia un approfondimento condotto da Mefop e Deloitte che hanno svolto una indagine per verificare gli effetti prodotti dalla direttiva sui presidi di governo e sul sistema di risk management che ha coinvolto 53 fondi pensione, di cui 28 negoziali (53%), 18 preesistenti con soggettività giuridica (34%) e 7 aperti (13%).
Da quando Aylin Somersan Coqui, a gennaio, ha preso il timone di Allianz Trade, leader mondiale dell’assicurazione dei crediti, il vento economico e geopolitico non ha certo soffiato a suo favore. Tra crisi bancarie americane ed europee, turbolenze energetiche legate alla guerra in Ucraina e tassi alti che iniziano avere effetti sull’economia reale, il mestiere di chi protegge i commerci internazionali si è fatto inevitabilmente più complicato. Allianz Trade di transazioni in giro per il mondo ne assicura più di 1050 miliardi. La manager è convinta che le occasioni di crescita per la sua società non mancheranno, anche in questo nuovo scenario.
La polizza di Athora unisce la stabilità della gestione separata a un set di fondi interni, con la possibilità di entrata graduale

Il risparmio tiene ma cala la propensione a risparmiare a causa dell’inflazione. Nel 2022 «il risparmio ha continuato a mostrare una buona capacità di tenuta, anche se la propensione è calata a seguito del riemergere dell’inflazione», ha dichiarato il presidente della Consob, Paolo Savona, ieri nel corso del suo intervento all’incontro annuale con il mercato finanziario. Il risparmio e le esportazioni, ha sottolineato il numero uno della Consob, restano i pilastri del nostro benessere, ma devono affrontare gli effetti dell’inflazione e dei mutamenti geopolitici in corso. Tra i punti principali della relazione di Savona oltre alla tutela del risparmio al tempo dell’alta inflazione, dei debiti pubblici elevati, l’avvio dell’impiego dell’intelligenza artificiale, dello sviluppo dei cripto-asset, dei mutamenti nel sistema dei pagamenti e il cambiamento che potrà avvenire con l’introduzione dell’euro digitale.
Badanti a zero contributi per tre anni. Sull’assunzione di domestici con mansioni di assistenza a non autosufficiente con più di 65 anni, infatti, non si pagheranno contributi, per 36 mesi, fino all’importo di tre mila euro annui. A prevederlo è un emendamento al ddl di conversione del decreto Calderone approvato in commissione affari sociali al senato, che dovrà, dopo il via libera previsto nella settimana prossima, andare alla camera. Tra le altre novità, in tema di nuovo assegno d’inclusione che sostituirà il reddito di cittadinanza, ritoccati i parametri della scala di equivalenza, che ne determina l’importo, per favorire i nuclei con disabili o non autosufficienti
Un dividendo di 3,3 euro per azione (+10%) per un monte totale di oltre 54 milioni di euro e un utile consolidato di 243,7 milioni di euro, in crescita del 24% se confrontato con il risultato del 2021. Sono i risultati del bilancio 2022 approvato dall’assemblea degli azionisti di Credemholding, la società che controlla il 78,83% del capitale sociale di Credito Emiliano spa. La riunione si è tenuta presso la sede sociale della holding e di nuovo in presenza dopo tre anni di emergenza per la pandemia di Covid-19.
Azimut ha registrato a maggio 2023 una raccolta netta positiva per 89 milioni di euro, raggiungendo i 2,9 miliardi da inizio anno. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine maggio a 83,7 miliardi, di cui 57 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.