I sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) stanno rivoluzionando la sicurezza stradale, consentendo ai veicoli di rilevare e reagire ai potenziali pericoli sulla strada. Daniel John, Chair, Motor Working Group di Insurance Europe in un interessante intervento pubblicato nella relazione annuale, parla delle nuove sfide per il settore assicurativo.

La tecnologia ADAS si basa su una rete di sensori, telecamere e radar che comunicano tra loro per anticipare la prossima mossa del conducente e prevenire gli incidenti. Gli ADAS rappresentano un passo fondamentale verso la guida autonoma e sono diventati una caratteristica essenziale delle auto moderne. Tuttavia, dal punto di vista assicurativo, ci sono diverse sfide associate agli ADAS che devono essere affrontate per garantirne il successo.

Nuovi rischi e responsabilità

Per raggiungere l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale, la tecnologia ADAS offre in genere una serie di funzioni, tra cui l’avviso di superamento della corsia, il cruise control adattivo e la frenata automatica di emergenza. Queste funzioni si assumono alcune delle responsabilità del conducente e anticipano i potenziali pericoli, prevenendo gli incidenti.

Se l’obiettivo principale dei sistemi ADAS è quello di aumentare la sicurezza, per gli assicuratori essi creano anche nuovi rischi, che devono essere ben compresi e affrontati in modo adeguato.

Ad esempio, si teme che i conducenti possano dipendere eccessivamente dalla tecnologia e non rimanere vigili, provocando incidenti. Un’altra preoccupazione riguarda le crescenti difficoltà nel determinare se un incidente sia stato causato da un errore umano o da un malfunzionamento delle apparecchiature ADAS. Infine, i rischi informatici aumenteranno a causa della continua interazione dei veicoli connessi con i server di back-end.

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