ANAPA Rete ImpresAgenzia ha riunito a Bologna il Consiglio Direttivo, evento preceduto dal convegno “L’importanza della redditività dell’impresa agenzia” organizzato dalla Giunta di ANAPA Emilia Romagna guidata da Diego Milani Brugna.

La redditività degli agenti è argomento di grande attualità per via di uno scenario dominato dalle incertezze economiche e per il ruolo determinante ricoperto dalla rete agenziale nel garantire protezione alle imprese e alle famiglie italiane.

Dopo l’intervento introduttivo di Diego Milani Brugna, presidente di ANAPA Emilia Romagna, che nell’introdurre i relatori ha ricordato le conseguenze drammatiche provocate sul territorio della recente alluvione, soprattutto per la stragrande maggioranza che non ha sottoscritto le coperture catastrofali, Vincenzo Cirasola, presidente nazionale di ANAPA Rete ImpresAgenzia, ha ricordato come la rivalsa (pagata dagli agenti di assicurazione quando subentrano in una preesistente agenzia) “non possa essere più considerata come una partita di giro. A suo tempo, ANAPA aveva avanzato delle proposte concrete a tutela delle generazioni più giovani che erano state portate al tavolo ANIA per la definizione di un nuovo assetto di regole nei rapporti tra imprese e reti agenziali. Il tavolo è però saltato, non certo per colpa di ANAPA, con il risultato che l’accordo imprese-agenti è ancora fermo al 2003, e la rivalsa continua a essere una grossa criticità”.

È quanto mai necessario rimettere mano al contratto imprese-agenti che fa riferimento a un mondo che non esiste più, ma andrebbero superate alcune pregiudiziali ideologiche che non sono certo state poste da ANAPA.

Per colmare il gap di protezione che storicamente affligge le imprese e le famiglie italiane, secondo Cirasola sarebbe necessaria una maggiore valorizzazione della figura dell’agente che durante la pandemia ha dimostrato grande doti di resilienza e che, pertanto, “ha confermato il suo ruolo di principale consulente in grado di accompagnare le famiglie e le aziende in questa fase di cambiamento. Noi siamo gestori del rischio e la nostra professione continuerà a essere centrale in un tempo infinito, poiché il rischio è eterno”.

Se è vero che non esiste un modello prestabilito di agenzia del futuro, vi sono però alcune evidenze generali dalle quali non si può prescindere, a partire dall’innovazione digitale. Cirasola ha fatto specifico riferimento al modello di agenzia ibrida, dove fisico e digitale si compenetrano. “E’ quello che viene definito come ‘bionic agent’, un intermediario professionale che aggiunge alle proprie conoscenze tecniche e capacità relazionali, le possibilità offerte dai nuovi strumenti digitali, valorizzando al meglio il servizio di consulenza offerto”.

Allargando lo sguardo verso una prospettiva più generale, Cirasola ha parlato dei mega trend che stanno modellando un nuovo ambiente per gli assicuratori.

“Climate change, digitalizzazione, cyber risk, vincoli normativi, silver economy sono le principali voci che danno origine al cambiamento e rappresentano importanti occasioni di business, potendo anche sopperire alla crisi del segmento auto che si trascina da tempo e che è destinato a cambiare per via delle nuove abitudini di mobilità”.

Il convegno è proseguito con gli interventi di Maurizio Baiguini (formatore), Fabio Ferrari (Ceo di Risk management network) che hanno presentato strumenti utili a individuare la redditività delle proprie imprese agenzie, per definire l’Ebitda, conoscere il valore dell’impresa e analizzare il bilancio in modo da poter strutturare un piano finanziario e una programmazione fiscale in equilibrio rispetto ai propri obbiettivi, mentre l’avvocato Jader Ritrovato ha parlato di alcune accortezze tecnico-giuridiche che possono indirettamente favorire l’integrazione del reddito.