La raccolta premi del ramo infortuni è cresciuta del 4% nel 2021. La garanzia invalidità permanente (totale o parziale) ha raccolto il 37,8% dei premi contabilizzati (€ 1,4 mld)

Nel 2021 i premi contabilizzati (polizze individuali e collettive) relativi al ramo Infortuni, raccolti da imprese  italiane e rappresentanze UE ed extra-UE, sono stati pari a € 3,7 mld, in aumento del 4,0% rispetto all’anno precedente.

Ania stima che i premi di nuova produzione sottoscritti nell’anno abbiano rappresentato il 15% del totale (erano pari al 17% nel 2020), a fronte di un ammontare pari a € 556 mln (-6,1% rispetto all’anno precedente).

La garanzia invalidità permanente (totale o parziale) ha raccolto il 37,8% dei premi contabilizzati (€ 1,4 mld), registrando un aumento del 6,7% rispetto al 2020. La seconda garanzia in termini di raccolta premi è relativa all’infortunio del conducente che registra una variazione annua negativa (-0,7%), attestandosi a € 725 mln (il 19,4% del totale). In aumento invece la copertura morte che, a fronte di un volume di premi pari a € 689 mln (il 18,5% dell’intera raccolta), osserva un incremento del 9,3%. I premi relativi alla copertura inabilità temporanea hanno costituito il 7,5% del portafoglio, per un importo di € 279 mln sostanzialmente stazionario rispetto al 2020.

Analisi dei premi infortuni per tipologia di polizza

Nel 2021 la percentuale dei premi contabilizzati relativi a polizze individuali è stata pari al 75% del totale del ramo, valore stazionario rispetto al 2020 (cfr. Figura 1.a); circa un quarto dei premi contabilizzati è, conseguentemente, afferente alle polizze collettive. Relativamente ai premi di nuova produzione si registra un lieve aumento dell’incidenza delle polizze individuali, che passa dal 70% nel 2020 al 71% nel 2021.

Se si analizza la distribuzione dei premi distinti per le principali garanzie assicurative, si registrano alcune differenze tra le polizze individuali e quelle collettive. Mentre circa un quarto dei premi contabilizzati delle polizze individuali si concentra nella copertura infortunio del conducente, vi è una scarsa penetrazione di tale garanzia per le polizze collettive per le quali, invece, vi è una maggiore diffusione nella copertura degli altri rischi. Un’analoga distribuzione si riscontra essenzialmente anche nei premi di nuova produzione.

Per quanto riguarda il settore delle polizze individuali (a copertura di una sola persona o di un nucleo familiare), si stima che nel 2021 i premi contabilizzati siano stati pari a € 2,8 mld (+3,7% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), a fronte di circa 19,1 milioni di polizze stimate sottoscritte (+2,2%). Il 14% di tali premi è costituito da nuovi affari (15% nel 2020), con un calo del 4,7% rispetto all’anno precedente.

Oltre il 60% dei premi contabilizzati sono afferenti alle garanzie assicurative invalidità permanente (totale o parziale) e infortunio del conducente. Nel dettaglio, nel 2021 la copertura per l’invalidità permanente ha rappresentato oltre il 37% dei premi (36,4% nel 2020), la quota più alta tra tutte le garanzie, per un ammontare pari a € 1,0 mld (di cui il 12% di nuova produzione), in aumento del 6,0% rispetto all’anno precedente. I premi afferenti alla copertura del rischio infortunio del conducente, pari a € 680 mln (di cui il 15% di nuovi affari), hanno registrato un decremento annuo del 2,9%, con una quota che passa dal 26,0% al 24,4% del totale premi delle polizze individuali.

La raccolta premi della garanzia morte è risultata in aumento (+3,2%) rispetto al 2020, a fronte di un ammontare pari a € 338 mln, il 12,1% del totale premi, in linea con il 2020; i premi di new business incidono per il 13% sul contabilizzato di tale garanzia.

La raccolta premi relativa alla copertura per inabilità temporanea, con un importo pari a € 212 mln (di cui il 26% di nuova produzione), registra un incremento annuo del 7,1%, attestandosi al 7,6% della raccolta complessiva, mentre nella categoria altro (che comprende l’indennità di ricovero, il rimborso delle spese per la cura e la riabilitazione a seguito di infortunio, nonché ulteriori garanzie che non rientrano in quelle indicate o che le imprese non distinguono) confluisce il 18,7% dei premi contabilizzati, per un volume di € 523 mln.

In merito alle polizze collettive (a copertura di una pluralità di persone e il contraente stipula l’assicurazione in nome e per conto altrui), l’ammontare del volume premi si stima pari a € 938 mln, in aumento (+5,0%) rispetto al 2020. L’incidenza della nuova produzione risulta pari al 17% (20% nell’analogo periodo dell’anno precedente), tre punti percentuali in più rispetto a quanto osservato nel comparto delle individuali. Non si dispone di una stima del numero di teste assicurate nelle polizze collettive a causa della bassa significatività del campione di imprese che ha fornito questa informazione.

Nel dettaglio, si stima che il 39,4% dei premi contabilizzati sia rivolto alla copertura del rischio invalidità permanente (confermandosi la principale garanzia, come per le polizze individuali), a fronte di un ammontare pari a € 370 mln, in aumento (+8,5%) rispetto al 2020. Il 13% di tale importo è stato raccolto tramite la sottoscrizione di nuove polizze, in calo del 25,6% e pari a oltre il 30% della nuova produzione complessiva delle polizze collettive.

La seconda garanzia più diffusa, pari al 37,4% del volume premi, è quella relativa alla copertura del rischio morte che registra un ammontare di 350 mln (di cui il 18% costituito da nuova produzione), con un aumento del 16,0% rispetto a quanto raccolto nel 2020.

Negativo (-17,9% rispetto all’anno precedente) l’andamento della raccolta premi afferente al rischio inabilità temporanea, pari a € 67 mln e con un’incidenza sul totale che scende dal 9,1% al 7,1%. Le nuove polizze sottoscritte relative a tale garanzia rappresentano il 12% del contabilizzato.

Diversamente da quanto osservato per le polizze individuali, nelle polizze collettive la copertura per l’infortunio del conducente risulta, seppur in significativa crescita (+50,8% rispetto al 2020), piuttosto marginale e pari a quasi il 5%, per un importo di appena € 45 mln, raccolto per quasi la metà attraverso la sottoscrizione di nuove polizze.

I premi afferenti alla categoria altro hanno un’incidenza sulla raccolta totale di polizze collettive pari all’11,3%, a fronte di un ammontare di € 106 mln.

infortuniFonte: ANIA