RC PRODOTTI

Autore: Elio Marchetti
ASSINEWS 343 – luglio/agosto 2022 

II Parte – Il sinistro in serie

Nel precedente articolo abbiamo qualificato l’adeguatezza di natura soggettiva. Pur richiamando le considerazioni fatte in tale definizione, in taluni casi, nel valutare il contratto stipulato, è difficile sostenere che i parametri per definire l’adeguatezza soggettiva siano stati adeguatamente esposti dall’intermediario nella fase precontrattuale.

Spesso vi sono massimali palesemente insufficienti a garantire un sinistro per danni a una singola persona. Dubito che in tali casi si possa parlare di inadeguatezza soggettiva, se l’intermediario non documenta di aver proposto massimali superiori, che il contraente non ha accettato.

A fortiori, come può essere adeguato il massimale per un sinistro che si può manifestare in numerosi e identici prodotti?

Il massimale per persona
Iniziamo dal caso più semplice, ovverosia il massimale per il danno alla singola persona: non ricordo di avere visto in alcuna nota informativa indicazioni specifiche circa il massimale minimo necessario per garantire il decesso o l’invalidità permanente di una persona.

Un avvocato riuscirebbe brevemente a documentare quale potrebbe essere l’indennizzo previsto, ad esempio, nel caso di: padre di famiglia, 30 anni di età, con due figli e un reddito da funzionario.

Nel caso di I.P. permanente e totale superiamo tranquillamente i tre milioni di euro per i processi che giungono a conclusione in questi anni.
E ci riferiamo agli indennizzi applicati in Italia. Nella RC prodotti garantiamo spesso sinistri che possono accadere nel mondo intero. Pertanto, il massimale per persona deve essere abbondantemente al disopra di tali valori.

Nello stimare il massimale per persona, stipulando un contratto, dobbiamo inoltre tener conto del differimento temporale tra la sottoscrizione del contratto, l’evento dannoso e la conclusione dell’azione giudiziaria.
Eppure, molte compagnie nei contratti ad adesione prevedono ancora massimali di uno o due milioni di euro per sinistro.1

Il massimale per sinistro
E veniamo al massimale per sinistro analizzando la garanzia più semplice della RC prodotti, sempre i danni a persona. Se conveniamo che nella RC il massimale per sinistro dovrebbe coincidere con il massimo danno possibile, si possono fare degli esempi macroscopici dove, a parità di settore merceologico, prodotto e fatturato, la destinazione d’uso del prodotto influenza il massimo danno possibile per singolo sinistro:

Per i casi sopra esposti è di immediata evidenza che il massimale per sinistro dovrà essere necessariamente differenziato in funzione della destinazione d’uso. In quanti casi l’intermediario dialoga con l’imprenditore facendo considerazioni congiunte sui danni potenziali? Oppure, si limita a proporre un aumento del massimale preesistente a parità di premio, al fine di dare l’impressione al cliente di apportare un miglioramento quali-quantitativo, a prescindere dall’analisi del massimo danno possibile?
Ma vi è un altro caso di macroscopica inadeguatezza (oggettiva?) che si riscontra frequentemente, derivante dalle semplici definizioni di polizza.

Sinistro in serie e massimale per sinistro in serie
Ci riferiamo alle definizioni di

Queste due definizioni hanno un aspetto positivo: l’assicuratore che riceve la prima denuncia di sinistro è impegnato a garantire tutti i sinistri riconducibili alla medesima causa o al medesimo difetto. Pertanto, sia in caso di recesso per sinistro sia nel caso di cambio di assicuratore l’assicurato ha la tranquillità di avere la copertura di tutti i sinistri correlati.

La controindicazione deriva dal fatto che il massimale per singolo sinistro si applica anche nel caso del sinistro in serie. Nella RC prodotti abbiamo tipicamente più sinistri imputabili alla medesima causa/difetto, trattandosi di produzione industriale. Diviene immediatamente evidente che un massimale adeguato per singolo sinistro, ancorché stimato con la corretta metodologia2, possa quasi sempre dimostrarsi insufficiente nella RC prodotti nel caso di sinistro in serie.

Qual e massimale per sinistro in serie?
Nonostante la difficoltà oggettiva di stimare i massimali nella responsabilità civile tout court, anche per un’ipotesi di sinistro in serie si possono fare, nella fase di risk assessment, una serie di simulazioni sul danno potenziale.
Come? Innanzitutto, valutando il ritardo temporale che potrebbe intercorrere tra la manifestazione del primo danno, l’avviso al produttore dell’evento dannoso e, ultimo ma non meno importante, il livello di traceability3 che ha il produttore.

Se si applicasse questa metodologia per stimare i massimali di RC prodotti, emergerebbe la necessità di stipulare polizze con massimali molto più elevati della media di mercato, con conseguenti difficoltà a trovare l’assicuratore disponibile4.

La causa di massimali inadeguati nella maggior parte delle polizze RCP è frutto di:
i. un approccio esclusivamente commerciale?
ii. una carenza metodologica nel valutare nella fase precontrattuale il massimale da proporre all’assicurato?
iii. un timore di proporre un aumento di premio consistente rispetto allo status quo?

Quale che sia la causa, rimane un fatto certo, frutto dell’esperienza sul campo: molte grandi aziende hanno cambiato broker quando hanno percepito che il massimale per sinistro era identico a quello per sinistro in serie!

E questo limite non era stato loro spiegato… La proposta di aumentare la copertura per i sinistri in serie è vincente, poiché molte compagnie sono disponibili a garantire il sinistro in serie per un massimale doppio o triplo di quello per sinistro, quando questo è congruo, con un incremento marginale del premio. In alternativa, si possono piazzare delle semplici polizze a II rischio per il solo eccesso del massimale di I primo rischio, nel caso di sinistro in serie, con ulteriori vantaggi nel piazzamento del I rischio a massimali elevati.


1 Un’analoga e diffusa insufficienza la si riscontra nel sottolimite per persona nelle RCO e nel sottolimite per sinistro nelle malattie professionali, anche in presenza di massimali per sinistro elevati.
2 Quante persone possono essere contemporaneamente danneggiate in presenza di un prodotto difettoso? Vedere i due esempi
3 Traceability = Rintracciabilità. Nel settore alimentare viene definita “la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla
produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione” , Regolamento CE 178/2002. In altri settori, il riferimento è il punto 8.5.2 della ISO 9001:2015.
4 È molto semplice offrire un massimale di 10 o 20 milioni di euro in quanto il mercato è relativamente disponibile per questi massimali, piuttosto che cercare di piazzare 50 o 100 milioni

     

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