Una donna americana residente nel Missouri, dopo essersi resa conto che la causa del papilloma virus (HPV) è stato un rapporto sessuale non protetto all’interno dell’auto di un suo ex fidanzato, ha chiesto un risarcimento per il danno subito.

La corte d’appello del distretto occidentale del Missouri ha deciso che a pagare i 5 milioni di dollari stabiliti dovrà essere la compagnia assicurativa del veicolo, la Geico. La donna ha riferito di “aver avuto rapporti sessuali non protetti nel veicolo dell’assicurato” a novembre e dicembre 2017 e che lui le ha “causato o ha contribuito all’infezione da papilloma virus umano”, una comune infezione a trasmissione sessuale. Questo quanto riportano i documenti del tribunale.

Dopo l’iniziale richiesta di risarcimento danni negata da parte della stessa Geico, la donna ha insistito fino a ottenere la sentenza che prevede il pagamento della somma di 5,2 milioni di dollari.

La Geico ha presentato ricorso, sostenendo di non aver mai avuto la possibilità di contestare il reclamo. Tuttavia, la compagnia, secondo la corte del Missouri, “ha avuto l’opportunità di difendere i propri interessi, avendo modo di contestare responsabilità e danni e presentando una difesa dell’assicurato”. Pertanto, secondo il giudice la compagnia “non ha il diritto di riconsiderare tali questioni”, in attesa di un’ulteriore sentenza.

Geico ha sostenuto di non aver alcuna colpa rispetto all’accaduto, in quanto la copertura assicurativa vale per i danni derivanti “dalla proprietà, dal mantenimento o dall’uso della sua auto”. Per questa ragione, sostiene Geico, i danni subiti dalla donna non hanno alcun nesso con la proprietà, la manutenzione o l’utilizzo dell’automobile assicurata.

Insomma, secondo Geico l’aver contratto l’infezione non dipende da cause imputabili all’uso dell’auto, quanto dalla scarsa prevenzione personale della donna avendo rapporti sessuali non protetti.