Insurance Europe ha pubblicato i dati definitivi sull’andamento del mercato assicurativo europeo nel 2020 nel Report annuale “European Insurance in figures”.

I dati si riferiscono ai 36 mercati aderenti a Insurance Europe, che rappresentano circa il 95% della raccolta premi europea complessiva.

Nel 2020, la raccolta premi totale (vita e danni) è risultata pari a 1.264 miliardi di euro, di cui 668 miliardi sono riferibili ai rami vita, 419 miliardi al comparto danni e 173 miliardi al ramo malattia.

Sul fronte degli esborsi a titolo di prestazioni assicurative e risarcimento danni, le imprese europee hanno versato un totale di 1.010 miliardi di euro, di cui 593 miliardi fanno riferimento ai rami vita, 272 miliardi al comparto danni e 130 miliardi al ramo malattia.

Le imprese assicuratrici europee hanno sostenuto l’economia del Continente con 10.600 miliardi di attivi investiti; il portafoglio investimenti degli assicuratori, in percentuale del PIL, è al 61%. Inoltre, le compagnie hanno pianificato investimenti sostenibili per 150 miliardi di euro nel corso del 2020.

La densità assicurativa (premi pro-capite) risulta, in media, pari a 2.093 euro, di cui 1.106 euro sono relativi ai rami vita, 694 euro al comparto danni e 286 al ramo malattia. Nel confronto europeo, la densità assicurativa risulta al minimo in Turchia (123 euro) e al massimo in Danimarca, Lussemburgo e Svizzera (superiore a 5.000 euro).

I premi lordi hanno mediamente un peso sul PIL (penetrazione assicurativa) del 7,4%, con un minimo dell’1,2% in Romania e un massimo dell’11,2% in Danimarca.

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