Google ha annunciato che Universal Analytics andrà in pensione, lasciando spazio a Google Analytics 4 (GA4)

di Sara Tortelli

Da oltre 10 anni ci siamo abituati a tracciare le performance del nostro sito utilizzando Google Universal. Abbiamo imparato a leggere le statistiche analizzando sessioni, frequenza di rimbalzo e visualizzazioni di pagina. Ci eravamo ormai abituati a consultare le statistiche sfogliando, in ordine, l’andamento del Pubblico, le sorgenti di traffico (Acquisizione), il Comportamento degli utenti nel sito. Chi di noi fa un uso più ampio delle Analytics, ha anche attivato dei modelli di analisi delle Conversioni, impostando obiettivi specifici.

Ebbene, dal luglio del 2023 Google ha annunciato che Universal Analytics andrà in pensione, lasciando spazio a Google Analytics 4 (GA4), già attivo per la verità da un paio d’anni.

Google Analytics 4 è il nuovo sistema di tracciamento di dati e performance del proprio sito web. Rispetto a GA Universal, il tracciamento è totalmente rinnovato, un vero e proprio cambiamento epocale.

Google ha annunciato che dal 1 luglio 2023 non sarà più possibile utilizzare le vecchie proprietà Universal Analytics, che interromperanno il loro funzionamento.

Dopo la dismissione, i dati elaborati in precedenza verranno archiviati per sei mesi e sarà obbligatorio il passaggio alla nuova interfaccia Google Analytics 4, tuttavia Google raccomanda caldamente di effettuare il passaggio fin da ora.

Il suggerimento che vogliamo dare, quindi, è di considerare come vera scadenza la date del 30 giugno 2022, un anno prima, per permettere valutazioni annuali sul proprio sito web e garantirci, pertanto, almeno 12 mesi di dati. Infatti, GA4 inizierà a monitorare e raccogliere dati solo dal giorno di attivazione.

È bene quindi avere almeno 12 mesi di dati storici in GA4 per poter confrontare i dati provenienti dal sito.

Google

Gli eventi: un nuovo paradigma di misurazione di performance con GA4

Il cambiamento epocale di GA4 passa soprattutto per la codifica degli eventi, ossia di cosa fa effettivamente l’utente all’interno del sito. Chi è abituato a lavorare con il Pixel di Meta è già abituato a ragionare in termini di Eventi, perché la piattaforma di advertising di Zuckerberg ha introdotto da alcuni anni una logica di monitoraggio e tracciamento che punta a misurare l’intenzionalità dell’utente.

In GA4 troveremo degli eventi standard già misurati di default dal sistema:

  1. Clic
  2. Download di file
  3. Prima visita
  4. Scroll della pagina
  5. Impression
  6. Page view
  7. Session start
  8. Ricerche all’interno del sito

È inoltre possibile integrare con eventi personalizzati, codificati in base agli interessi di tracciamento dei comportamenti nel sito.

Di fatto, quindi, la fruizione delle Analytics viene totalmente capovolta: non è più una consultazione passiva di quello che la piattaforma mi può dare, ma un setup ragionato della piattaforma in funzione degli obiettivi di marketing che ci poniamo di raggiungere attraverso il sito web.

L’invito è quindi innanzitutto procedere entro il 30 giugno con l’attivazione di GA4, che è ovviamente gratuita.

Nel numero di Settembre di ASSINEWS ospiteremo uno speciale dedicato alle novità che ci riserva GA4.