di Rossella Savojardo
Il successo dei fondi passa soprattutto per la gestione delegata degli investimenti. Un aspetto che Mediolanum International Funds, divisione di Banca Mediolanum, dal suo quartier generale di Dublino ha messo in evidenza, guardando al futuro del risparmio gestito. Secondo le ultime stime di InstiHub, elaborate per Mediolanum International Funds, valgono oltre 2 mila miliardi le attività delegate a gestioni terze all’interno dei sub-adviser fund e fund-in-funds nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). È in questo contesto che l’istituto «continua a svolgere un ruolo di primo piano tra le reti italiane, anche nel credito e nell’assicurazione generale, confermando l’unicità del proprio modello di business», ha detto il numero uno della banca, Massimo Doris.

«Il 2021 è stato l’anno migliore della nostra storia in termini di risultati raggiunti», ha continuato. L’utile netto è stato pari a 713 milioni, superiore del 64% rispetto al 2020, quarto miglior risultato tra le banche italiane (dopo Intesa Sanpaolo, Fideuram e Mediobanca). Il totale degli asset ha raggiunto 108 miliardi, in progresso del 16% rispetto allo stesso periodo del 2020, confermando un percorso di crescita consolidato.

«Negli ultimi anni il gruppo Mediolanum è cresciuto anche nelle nostre operazioni estere», ha aggiunto Doris. «In Spagna la banca prosegue un percorso di crescita di successo: con circa 1.600 family banker risulta tra i principali operatori nel settore degli asset gatherers e ha una delle principali rete di consulenti finanziari». Inoltre l’organico della rete di family banker è aumentato del 46% nel periodo 2020-2021.

«Riguardo all’Irlanda», ha proseguito il numero uno di Banca Mediolanum, «mentre crediamo fermamente che il valore aggiunto più critico per i clienti derivi dalla consulenza finanziaria su misura fornita dai nostri family banker, è stato fondamentale investire nel miglioramento e nell’espansione delle nostre competenze e capacità di investimento per fornire soluzioni migliori e innovative. Questo è importante in tempi di volatilità e incertezza del mercato come quelli che stiamo vivendo oggi, perché sappiamo che queste situazioni sono fonte di nuove grandi opportunità da cogliere a lungo termine».

Con masse in gestioni che a fine marzo 2022 sono cresciute di circa 440 milioni di euro, Doris ha concluso: «Crediamo fermamente nell’importanza di distribuire e collaborare con i consulenti finanziari per offrire il miglior risultato agli investitori finali. Sfruttando l’esperienza e il lavoro svolto per i distributori del gruppo, stiamo assistendo gli oltre 10mila clienti retail tedeschi in uscita offrendo le stesse soluzioni di investimento e supporto forniti ai family banker in Italia e Spagna». (riproduzione riservata)
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