DALL’ARREDO SOSTENIBILE ALL’EFFICIENZA ENERGETICA: IL 70% HA PROGETTI PER LA PROPRIA ABITAZIONE
di Irene Greguoli Venini
La casa è diventata più importante nel periodo della pandemia, tanto che molte persone vogliono apportare migliorie continuando a investire nella propria abitazione: dall’arredamento all’efficienza energetica. Tra i trend dell’arredo c’è sicuramente la sostenibilità ma anche il peso sempre più determinante dell’online soprattutto tra i giovani. In molti casi per realizzare questi progetti si pensa di ricorrere a formule di finanziamento come i prestiti, che stanno cominciando ad aumentare.

Gli italiani e la casa. Secondo i dati dell’osservatorio Compass (società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca che conta oggi 2,6 milioni di clienti attivi e 13,6 miliardi di crediti in essere), gli italiani si confermano un popolo di possessori di casa: il 74% vive in una casa di proprietà; questo vale anche per i giovani, anche se in quota minore (59%). Principalmente gli italiani vivono in un appartamento in contesto condominiale (60%), seguito dalle case o ville unifamiliari (21%) e dalle villette a schiera (9%).

In tutto ciò l’80% si ritiene soddisfatto dalla propria realtà abitativa ma, se si potesse migliorare, la casa ideale dovrebbe essere con più spazi esterni, con più verde o giardino (37%) e più eco-sostenibile (32%). La fascia dei giovani tra i 18 e i 30 anni si distingue perché vorrebbe abitare in una casa di maggiori dimensioni, più moderna e tecnologica. Il 70% ha intenzione, inoltre, nei prossimi 12 mesi, di dedicarsi almeno a un progetto legato alla propria abitazione. Principalmente l’attenzione va verso i consumi, con il 39% che vorrebbe effettuare lavori di efficientamento energetico, mentre un 22% ristrutturerà la propria casa. Tra chi dichiara di avere un progetto pianificato, le spese sostenute per realizzarlo verranno affrontate per lo più usando i propri risparmi e tramite un prestito o un mutuo. I più i giovani contano maggiormente anche sul supporto economico dei familiari. Il 43% di coloro che hanno già pianificato un intervento affronterà le spese sostenute con un prodotto di finanziamento.

Considerando i mobili e gli oggetti di arredo, in generale i siti di arredamento e di moda sono il canale d’informazione principale per l’acquisto (per il 42%). Questo vale anche per i giovani, ma fra di loro hanno più peso i social network (46%), far cui emerge Instagram. Oggi il 38% compra complementi d’arredo online: resta però la voglia di toccare i prodotti, tant’è che vi è un 15% che si informa sul prodotto nel canale fisico e poi acquista sul web per avere una maggior convenienza economica. Gli aspetti più importanti nella scelta di acquisto di un mobile o di un accessorio per la casa sono principalmente la convenienza (68%), la qualità (63%) e la funzionalità. Quello dell’arredamento è un settore in continua trasformazione, in cui la maggiore attenzione alla sostenibilità si sta affermando in linea con le nuove esigenze dei consumatori. Infatti, negli ultimi due anni oltre l’80% degli intervistati ha adottato soluzioni ecosostenibili. Tra le principali opzioni green adottate ci sono le lampadine Led (53%), l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo (47%) e la realizzazione di interventi di efficientamento energetico sulla propria abitazione (28%).

Un’altra tendenza è quella relativa alla domotica: se i principali ambiti di applicabilità prefigurati dagli italiani sono la gestione dei consumi e la sicurezza, oggi chi afferma di avere dotazioni domotiche nella propria abitazione (ovvero il 56% degli intervistati (la quota sale al 65% tra i giovani con meno di 30 anni) le usa prevalentemente per l’intrattenimento connesso online. C’è anche da tenere presente che in questi ultimi anni hanno avuto un importante sviluppo gli assistenti vocali e gli smart speaker domestici: la quasi totalità degli italiani (9 su 10) hanno sentito parlare degli assistenti vocali, e oggi il 29% ne possiede uno, dato in netta crescita rispetto a tre anni fa (8%).

I prestiti per l’arredamento. I prestiti per l’arredamento sono una particolare tipologia di finanziamento che consente di ottenere la liquidità necessaria a coprire le spese di arredamento e ammodernamento della propria casa. I prestiti per arredare casa possono essere personali finalizzati, per i quali è necessario fare domanda direttamente presso il negozio in cui si intende comprare il bene desiderato: in questo caso, il rapporto creditizio verrà aperto tra il venditore e l’ente, con interessi spesso bassi sul finanziamento grazie alle partnership con le principali finanziarie. Oppure ci sono i prestiti arredamento non finalizzati per i quali, invece, è necessario rivolgersi personalmente all’istituto creditizio oppure richiedere un finanziamento online.

Considerando il mercato, secondo l’analisi di Compass, l’andamento annuale dei volumi di prestiti finalizzati erogati tramite il canale dei convenzionati mostra un deciso recupero rispetto al 2020, tuttavia non si sono raggiunti ancora i livelli pre-pandemia (-0,7% rispetto al 2019). Il settore dell’arredamento, che rappresenta circa l’8% dei volumi erogati, rileva una maggiore fatica nel recupero dei volumi (-8% rispetto 2019). In ogni caso, per arredare la propria abitazione gli italiani hanno spesso fatto ricorso al credito al consumo, con finanziamenti finalizzati che nel 2021 sono cresciuti dell’11,8% rispetto all’anno precedente per un controvalore pari a 1,8 miliardi di euro.

La tendenza sembra in crescita: i portali Facile.it e Prestiti.it hanno analizzato lo stato di salute del settore dei prestiti legati proprio all’arredamento (basandosi su un campione di oltre 123 mila richieste di prestiti personali raccolte online dai due siti nel corso del primo trimestre 2019 e del primo trimestre 2022), evidenziando come, nel primo trimestre di quest’anno, i finanziamenti legati a questa finalità non solo siano tornati ai livelli pre-Covid, ma abbiano segnato una crescita rispetto al periodo prima della pandemia (+5,5% rispetto al primo trimestre del 2019).

Considerando le domande di finanziamento raccolte nei primi tre mesi del 2022 per le quali è stata specificata la finalità, emerge che le richieste di prestiti personali per l’acquisto di arredamento rappresentano il 5,7% del totale con una media di importo di 8.416 euro, in aumento dell’1,5% rispetto al primo trimestre 2019. Il piano di ammortamento, invece, è leggermente diminuito passato da poco più di 60 rate nel 2019 a 59 (quasi 5 anni) nel 2022.

Chi ha chiesto un prestito personale per l’arredamento nel corso del primo trimestre 2022 aveva, in media, 40 anni (era 42 nello stesso periodo del 2019). È interessante notare, inoltre, come il 42% delle richieste provenga da persone con meno di 36 anni, dato su cui hanno sicuramente influito le agevolazioni sui mutui dedicate ai giovani.
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