di Marco Capponi

Il risparmio amministrato, in una fase di volatilità dei mercati, traina la raccolta di maggio di Banca Generali, che riesce a chiudere il mese con flussi prossimi ai 600 milioni di euro (598), per un totale di 2,5 miliardi da inizio anno. Positivo anche l’apporto del gestito, pari a 117 milioni, che portano il complessivo da gennaio vicino al miliardo (942 milioni). Sul totale dell’asset management 51 milioni, quasi la metà, sono arrivati dai contenitori finanziari: strumenti, ha spiegato l’istituto guidato dall’a.d. e d.g. Gian Maria Mossa in una nota, che «beneficiano dell’elevato livello di personalizzazione e controllo della volatilità». Circa 575 milioni a maggio e 1,7 miliardi da gennaio (956 rappresentati da liquidità sui conti correnti) hanno fatto della componente amministrata la vera protagonista del mese.

La liquidità, ha spiegato la società, «è in attesa di trovare il miglior momento per essere investita». Inoltre, Banca Generali ha segnalato che il cash confluito nel periodo è figlio del contributo dei nuovi clienti acquisiti. «In un contesto di prudenza per tensioni geopolitiche e pressioni alla congiuntura», ha spiegato Mossa, «restiamo fiduciosi di poter continuare a crescere in linea agli ambiziosi obiettivi del nostro piano». (riproduzione riservata)

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