di Francesca Sottilaro
Più che allo scaffale del supermercato il duello Walmart-Amazon si è spostato su un altro terreno, quello della salute: in palio un bacino di spesa di tremila miliardi di dollari (2.400 mld di euro), tanto vale il business sanitario Oltreoceano.
Da una settimana il colosso della gdo Usa ha aggiunto una nuova opzione al suo programma in abbonamento Walmart+ (costa 98 dollari l’anno, 80 euro), ovvero lo sconto sui farmaci prescritti più comunemente (diabete, problemi cardiaci, psicofarmaci), a cui i clienti possono accedere a costo zero, o con tagli che toccano l’85%.

Tramite il nuovo servizio, soprannominato «Walmart+ Rx for less», i soci possono utilizzare la prescrizione scontata invece dell’assicurazione sanitaria in più di 4.000 farmacie del gruppo. E vista la potenza di fuoco del servizio, un giorno dopo l’annuncio, il rivale Amazon ha iniziato a offrire prescrizioni per i membri Prime all’equivalente di 1 dollaro al mese con una fornitura di sei mesi.

Più in generale, gli sforzi di Walmart nel settore sanitario possono essere un vantaggio competitivo sia contro il colosso dell’e-commerce che contro altri rivali di vendita al dettaglio. «Come azienda, stiamo intraprendendo un viaggio per rendere l’assistenza sanitaria più accessibile e conveniente con i nostri farmacisti che forniscono la loro esperienza clinica ai nostri clienti», ha affermato Cheryl Pegus, vicepresidente esecutivo, health and wellness di Walmart US. «Se si considera la frequenza con cui le prescrizioni sono soddisfatte, la facilità di ottenerle può rendere più facile gestire le proprie condizioni di salute».

Il gruppo da un anno ha aggiunto alla sua offerta delle Walmart Farmacy anche le Walmart Health clinic, offrendo ai clienti un motivo in più per andare nei negozi. Da allora la costola della salute è cresciuta fino a includere piani per l’apertura di almeno 22 studi medici entro la fine del 2021 e Walmart con la stessa divisione sta entrando nel business della telemedicina, un settore già coperto da Amazon Care negli Stati Uniti. Con l’acquisizione di MeMD, società che offre consulenza multi-specialità a distanza, una pratica esplosa in epoca Covid-19. «Le persone si aspettano un accesso omnicanale alle cure e l’aggiunta della telemedicina consente di fornire assistenza di persona e digitale», ha fatto sapere la società.

Walmart ha anche dato una spinta all’assicurazione sanitaria lanciando un’agenzia di intermediazione incentrata su Medicare e collaborando con Clover Health sui piani in co-branding Medicare Advantage.

Per il ceo Doug McMillon l’obiettivo resta comunque «l’aumento del traffico nei negozi a seguito delle vaccinazioni Covid-19». Mentre la qualità dell’esperienza con Walmart+ «conterà nel breve termine grazie ai vantaggi offerti», ha sottolineato.

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