La polizza di Eurovita unisce la stabilità della gestione separata ad una folta schiera di prodotti a gestione attiva

di Fausto Tenini e Alessandro Lazzari * (Assinews)

Eurovita Saving Private è un contratto di assicurazione multiramo determinato dalla combinazione di un’assicurazione mista a prestazioni rivalutabili e di un prodotto di tipo unit linked collegato a fondi esterni. Il primo elemento serve a dare stabilità, mentre la seconda opzione permette di puntare a rendimenti attesi maggiori. Il premio versato viene investito, con una percentuale a scelta del contraente, da un minimo del 30% ad un massimo del 60% nella gestione separata Eurovita Nuovo Secolo e la restante parte in fondi esterni. Sulla parte destinata ai fondi non è prevista la garanzia del capitale investito mentre per il capitale investito nella gestione separata è prevista, alla scadenza o in caso di decesso dell’assicurato o di riscatto, la garanzia di un rendimento minimo pari allo 0%; il capitale assicurato non potrà essere inferiore ai premi investiti. Al contraente è riconosciuto il diritto di switch tra fondi esterni in numero illimitato e senza alcun costo aggiuntivo, come da e verso la gestione separata nel rispetto dei limiti di allocazione previsti dal prodotto e con un massimo di 2 operazioni in entrata verso la gestione separata e 12 in uscita dalla stessa. La durata della polizza è di 15 anni, e la soluzione presa in esame tiene conto della combinazione d’investimento 50% investito nella gestione separata e 50% destinato al fondo esterno Etica Azionario R. Il prodotto è denominato Private in quanto per potervi accedere è necessario un versamento minimo di 250 mila euro, non frazionabile, con possibilità di versamenti aggiuntivi. Da segnalare che il gruppo Eurovita integra i criteri di sostenibilità relativi alle tematiche ambientali, sociali e di governance (Esg) all’interno dei propri processi di business. La prestazione in caso di decesso dell’assicurato contempla il pagamento del capitale investito rivalutato nella gestione separata affiancato dal controvalore delle quote dei fondi, quest’ultimo maggiorato di una percentuale variabile in funzione dell’età dell’assicurato al momento del decesso: ad esempio come il 5% se il decesso avviene tra i 18 e i 34 anni, 3% tra i 35 e 44 anni, 1% tra i 45 anni e i 54 anni, e cosi via a decrescere. L’importo di tale maggiorazione non potrà comunque essere superiore a 50 mila euro. Il contraente può richiedere il riscatto totale o parziale del contratto in qualsiasi momento, e sono a disposizione diverse opzioni accessorie. Con il Servizio Programma Fund Monitor la compagnia adotterà un’attività di monitoraggio dell’andamento giornaliero dei fondi esterni, finalizzato a trasferirne quote in caso di performance negative verso un investimento di tipo monetario. Mentre con il Programma Periodico di Investimento si otterrà il trasferimento, tramite switch, dell’intero controvalore delle quote di fondi esterni inizialmente investito in un investimento di tipo monetario verso una combinazione libera di fondi esterni. Utile anche il Di?erimento a scadenza e la possibilità di conversione del capitale in Rendita; quest’ultima potrà essere vitalizia, reversibile, certa e poi vitalizia. Per quanto riguarda la componente finanziaria, il fondo Etica Azionario R è un Oicr sostenibile e responsabile, dove il benchmark è composto al 90% dall’indice Msci World Net Total Return in euro e al 10% da monetario. Gli investimenti sono effettuati sulla base di un’accurata analisi di responsabilità ambientale, sociale e di governance degli emittenti, con l’obiettivo di avere un valore medio annuale di Rischio ESG, calcolato sui dodici dati di fine mese del portafoglio titoli, non superiore al 85% rispetto al massimo rischio teorico. Per la componente in gestione separata il Kid evidenzia, su un orizzonte di soli due anni, un guadagno medio annuo dello 0,39% nello scenario migliore, destinato però a salire se si allunga l’orizzonte in quanto sono contemplati costi di ingresso pari allo 0,52%. L’orizzonte di investimento suggerito per la polizza è infatti pari a 5 anni. (riproduzione riservata)

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