Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale europea del 22 marzo scorso il Regolamento sui prospetti informativi del Pepp (Pan-European Personal Pension Product), il nuovo prodotto pensionistico individuale paneuropeo. Quali sono le sue caratteristiche e come si atteggerà nei sistemi nazionali? MF-Milano Finanza ne ha parlato con Antonello Motroni dell’area Economia e Finanza del Mefop (società del Mef incaricata dello sviluppo di mercato dei fondi pensione).
È stata Cattolica il ramoscello d’ulivo spuntato nel cda delle Generali. Proprio quando le posizioni sembravano essersi allontanate, il board dell’assicurazione triestina ha ritrovato a sorpresa l’unanimità con l’opa annunciata il 1° giugno sulla compagnia veronese a 6,75 euro. L’operazione ha avuto il libera anche dei consiglieri espressione degli azionisti privati dei Generali, che nelle settimane precedenti avevano alzato il livello di scontro con Mediobanca (primo socio del Leone col 12,9%). A partire dal vicepresidente vicario Francesco Gaetano Caltagirone, che aveva clamorosamente disertato l’assemblea di approvazione del bilancio 2020. Anche l’imprenditore romano ha dato disco verde all’opa su Cattolica, che potrà arrivare a valere 1,17 miliardi.
In meno di dieci righe di una mezza pagina della sua corposa Relazione sul 2020 pubblicata il 31 maggio, la Banca d’Italia offre il suo punto di vista sulla situazione dei fondi Esg in Italia. I ricercatori di Via Nazionale, basandosi su dati Morningstar, stimano che il 17% delle masse dei fondi comuni italiani ed esteri detenute dalle famiglie sia di tipo Esg (Environmental, social e governance, ovvero comparti che rispettano criteri ambientali, sociali e di governance).
L’Italia tornerà a crescere, anche più di quanto previsto in occasione delle ultime stime di dicembre. A certificarlo è l’Istat, che ha previsto per la fine del 2021 un incremento del pil nazionale pari al 4,7%: a fine 2020 la lettura era stata del +4%.
Generali Genera Valore è un prodotto d’investimento assicurativo a premio unico e a vita intera, con capitale collegato in parte a fondi esterni e in parte ad una gestione separata che mira a dare stabilità. Il contraente può scegliere fra due linee di investimento, Challenge e Challenge Plus, caratterizzate di diverso livello di rischio, e la soluzione qui presa in esame è la prima. I premi saranno investiti al 40% nella gestione separata Gesav e al 60% nella linea di investimento Challenge, dove quest’ultima ha l’obiettivo di mantenere la volatilità entro il 12% annuo (15% per la Challenge Plus).

corsera

  • Morto il bimbo travolto a 3 anni da un uomo senza patente
È morto ieri pomeriggio il bambino di 3 anni investito mercoledì scorso all’interno del Parco Cava Nord di Paderno Dugnano (Milano). Lo ha comunicato l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove il bimbo, Lyam Hipolito figlio di una coppia di italiani di origine filippina, era ricoverato. La salma resta a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia, disposta per oggi. Salvatore D’Amico, il 72enne senza patente che l’ha travolto è ora accusato di omicidio stradale. Anche il pensionato, pregiudicato, è ricoverato in gravi condizioni a Niguarda. È precipitato con l’auto nel parco dopo aver sfondato una barriera, viveva nella sua auto (il suo indirizzo ufficiale di residenza è piazza Filangieri 2: il carcere di San Vittore), e dalla banca dati della Polizia locale sono emersi alcuni precedenti per reati contro il patrimonio e vicende legate alla droga. L’ultima per il possesso e lo spaccio di alcune bustine di cocaina. Il suo nome è riemerso a seguito di un incidente stradale del 4 maggio quando cercò di fuggire dopo aver investito tre pedoni a causa ancora della guida scellerata. Le chiavi dell’auto gli erano state sequestrate ma D’Amico era riuscito a riottenerle.
  • «Clima rischio sistemico»
Il clima oggi rappresenta un nuovo tipo di rischio sistemico: è la certezza che emerge dopo tre giorni di discussioni su come il sistema finanziario possa intraprendere azioni pratiche (e immediate) contro i rischi legati al cambiamento climatico, durante la «Green Swan Conference», organizzata in modalità virtuale dalla Banca dei regolamenti internazionali, con il Fondo monetario internazionale, il Network for Greening the Financial System e la Banque de France. «Oggi c’è una diffusa consapevolezza dell’importanza del problema: il cambiamento climatico sta avendo un effetto evidente su tutti nostri Paesi, minacciando la crescita economica, lo sviluppo e la stabilità finanziaria», afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nel suo intervento che chiude l’evento. Perfino il governatore della People’s Bank of China, Yi Gang, stima che il suo benchmark di ciò che costituisce asset sostenibili «coincide circa all’80%» con la tassonomia Ue. Per il momento però non esistono un pensiero comune e strumenti condivisi su come, quanto e dove intervenire. La presidente della Bce, Christine Lagarde, che ieri ha riecheg-giaro la giovane attivista svedese Greta Thunberg ripetendo che «il nostro pianeta sta bruciando e dobbiamo agire in fretta e con decisione», integrando nelle scelte «i rischi da oggi a 30 anni», ritiene che i banchieri centrali siano «pienamente» nel loro mandato quando tengono conto dell’impatto che il climate change può avere sugli asset che comprano o detengono in portafoglio o sui collaterali che accettano.
  • L’Istat: l’Italia crescerà di più
Dopo le previsioni incoraggianti di Banca d’Italia, Commissione Ue, Ocse e Fmi, l’Istat rivede decisamente al rialzo le stime di crescita dell’economia tricolore, nell’anno che cerca di mettersi alle spalle il crollo 2020 della crisi sanitaria. E Piazza Affari festeggia, tornando su livelli mai più toccati — in chiusura — dal lontano ottobre 2008, un mese dopo il fallimento di Lehman Brothers. L’Istituto di statistica ha rialzato le previsioni sulla crescita del Pil 2021, dal 4% stimato a dicembre al 4,7% (+4,4% nel 2022), perché nel primo trimestre l’economia è andata più forte di quanto atteso. «Il miglioramento del contesto internazionale — spiega un rapporto dell’Istat — ha portato a una revisione al rialzo per il commercio mondiale, con un effetto positivo sull’andamento di importazioni ed esportazioni»; inoltre «il deciso miglioramento delle aspettative delle imprese sull’evoluzione del ciclo economico ha avuto effetti sui consumi delle famiglie e sugli investimenti». Tuttavia, il numero delle persone in cerca di lavoro è previsto in crescita, «influenzato dal progressivo attenuarsi delle misure di sostegno pubbliche».

  • Clima e finanza, il cigno verde che allarma le banche centrali
Il cigno verde, inteso come potenziale crisi finanziaria sistemica scatenata dal cambiamento climatico, preoccupa le banche centrali come un cigno nero. I banchieri centrali, nel rispetto dei loro mandati, si stanno già attrezzando per misurare e valutare il rischio fisico e di transizione verso un mondo con zero emissioni nette di gas con effetto serra in quanto il cambiamento climatico ha un impatto, nel breve e nel lungo termine, sulla stabilità dei prezzi e quindi sull’inflazione, sui meccanismi di trasmissione della politica monetaria, sulla stabilità finanziaria e quindi sulla supervisione bancaria e sull’economia. La finanza verde delle banche centrali punterà su standardizzazione e parità di condizioni di regole e procedure, lotta al green washing, maggiore trasparenza e ampia raccolta dati. Le banche centrali sono pronte ad agire ma ci tengono anche a sottolineare di non essere il solo ”game in town”, e che in prima linea stanno governi e parlamenti: guardando avanti serve più «coordinazione, cooperazione e collaborazione» globale, nel settore pubblico e privato. Il G20 presieduto dall’Italia darà l’occasione per accelerare il processo. Sono questi i principali intenti e le più pressanti considerazioni emersi alla Green Swan Conference, una tre-giorni dedicata a cambiamento climatico e finanza verde organizzata dalla Banca dei regolamenti internazionali
  • Allarme riscaldamento, rischio siccità per il 41,3% della superficie mondiale
Il 2020 è svettato come il secondo anno più caldo rivelato dal 1880 a oggi dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia federale Usa, con un balzo di 0,98 gradi centigradi sopra alla media maturata in quasi un secolo e mezzo di monitoraggio. Il campanello d’allarme del riscaldamento globale ne fa scattare un altro, quello dell’aumento di siccità e del suo impatto su un processo di desertificazione che marcia a ritmi sempre più insidiosi. Un rischio tanto annunciato quanto, spesso, frainteso. «Non stiamo parlando di un allargamento delle superficie del deserto — precisa Mauro Centritto, direttore dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Consiglio nazionale delle Ricerche. — Ma di un processo di degrado continuo del suolo e della vegetazione in cui la scarsità di acqua gioca un ruolo rilevante».
  • B Generali, accordo in Israele con Catalyst
Il fondo 8a+ Real Innovation, gestito da 8a+ Investimenti Sgr con l’advisory di Banca Generali, ha acquisito una partecipazione in Catalyst IV, un fondo di venture capital israeliano con un focus su settori come il SaaS aziendale, la sicurezza informatica, la mobilità intelligente, l’internet delle cose dei clienti e le scienze della vita. Il fondo investe principalmente in società israeliane.

  • Private banking Nel gestito quasi il 40% delle masse