Nel mese di maggio la nuova produzione di polizze vita individuali è stata pari a € 7,4 mld, in linea con il mese precedente e in crescita del 43,8% rispetto allo stesso mese del 2020, quando le restrizioni per fronteggiare la crisi pandemica portarono a una contrazione della nuova emissione di circa il 27%.

Da inizio anno – secondo quanto riporta ANIA Trends – i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 39,0 mld, registrando una variazione cumulata che sale a +30,8% (da -8,0% alla fine di febbraio) rispetto all’analogo periodo del 2020, quando invece si osservava la contrazione più alta del periodo, pari a -19,6%, rispetto all’anno precedente.

nuova produzione

Relativamente ai premi distinti per ramo, nel mese di maggio, con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 4,3 mld (il 58% dell’intera nuova produzione vita, contro il 77% di maggio 2020), in diminuzione rispetto al mese precedente ma ancora in aumento rispetto allo stesso mese del 2020 (+8,6%); di tale importo, oltre il 60% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano una raccolta annua più che raddoppiata (+117,8%). Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 23,8 mld, il 15,4% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando il ramo registrava una contrazione del 24,6%.

Positiva, dopo due mesi consecutivi di variazione negativa, anche la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (+15,7% rispetto al mese di maggio 2020), a fronte di un importo pari a poco più di € 50 mln che, sommato a quello dei primi quattro mesi dell’anno, si attesta a € 257 mln, quasi dimezzato rispetto all’analogo periodo del 2020 (-46,7%). La restante quota della nuova produzione vita, pari al 41% del totale emesso (22% nel mese di maggio 2020), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 3,0 mld, in aumento rispetto al mese precedente ma ancor più rispetto all’analogo mese del 2020, quando si arrestava ad appena € 1,1 mld; quasi la metà dei nuovi premi di ramo III raccolti sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, anch’essa in forte aumento (+154,9%). Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 14,9 mld, il 71,3% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando si registrava la prima variazione negativa cumulata (-4,6%).

Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di maggio si osserva un volume di nuovi premi in calo rispetto al trimestre precedente, ma più che raddoppiato rispetto al corrispondente mese del 2020 (+103,8%), a fronte di un ammontare pari a € 4,2 mln che, aggiunto a quello raccolto da inizio anno, assomma a quasi € 22 mln, con un incremento annuo dell’87,5%. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati in aumento del 64,1% rispetto all’analogo mese del 2020, per un importo pari a € 12,8 mln, che, cumulato a quello dei quattro mesi precedenti, raggiunge un ammontare pari a € 54 mln, il 33,7% in più rispetto all’analogo periodo del 2020. Da inizio anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 1,3 mln, in aumento del 25,2% rispetto al corrispondente periodo del 2020.

In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati nel mese di maggio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in aumento del 45,5% rispetto allo stesso mese del 2020, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 576 mln, con un incremento annuo del 38,3%.

Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 48% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, in aumento del 44,4%. La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata anch’essa in aumento (+47,0%) rispetto allo stesso mese del 2020, raggiungendo da gennaio un importo di € 295 mln, il 7,2% in più rispetto all’analogo periodo del 2020; il 44% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 40,5%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 4,1 mld, in linea con il mese precedente e ancora in significativo aumento rispetto a maggio 2020 (+129,8%).

Considerando il new business da inizio anno, tali prodotti sono ammontati a € 20,3 mld, il 52% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento annuo che sale al 65,5%. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 65% da premi afferenti al ramo I e per il restante 35% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 58% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo I, raccolta nei primi cinque mesi dell’anno mediante prodotti multiramo, costituisce il 55% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 48% della nuova produzione complessiva di tale ramo. Il volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato pari a € 29 mln, contro € 9 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2020. Considerando anche i primi quattro mesi dell’anno, il volume premi ammonta a € 95 mln (appena lo 0,2% del new business totale), di cui il 13% stipulato tramite prodotti multiramo, registrando un decremento annuo del 15,6%.

Relativamente ai premi distinti per tipologia di premio e per canale distributivo, sempre con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e a quasi il 60% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 47.250, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 750 e € 6.200.