Insurance Europe ha risposto alla Commissione europea, che ha lanciato una consultazione pubblica sulla norma regolamentare standard in fase di elaborazione per sviluppare l’articolo 8 del regolamento sulla tassazione, che è entrato in vigore nel 2020 ed è fondamentale per guidare la finanza sostenibile nell’UE.

In generale, gli assicuratori sostengono la proposta, principalmente per questi aspetti:

– Tempi. Si prevede di iniziare l’implementazione nel 2022 e il rapporto completo non dovrà essere presentato fino al 2023. Insurance Europe comprende che questo aiuterà gli attori del mercato finanziario ad avere tempo sufficiente per mettere in atto i necessari processi informatici, di dati, di convalida e di gestione.

– Le informazioni sugli investimenti dei gestori patrimoniali e quelle degli assicuratori sono più allineate. L’industria assicurativa dell’UE ritiene che ora sia più coerente e che i KPI possano essere meglio comparati tra i diversi attori finanziari.

– Le esposizioni sovrane sono escluse dall’indicatore principale perché non sono ancora coperte dalla tassonomia. Si prevede di includerle nel 2025 e Insurance Europe lo accoglie con favore perché non sono estremamente rilevanti per gli assicuratori.

– Le informazioni supplementari saranno utilizzate per fornire maggiori dettagli, anche su attività che non sono coperte dalla tassonomia.

– Il numeratore del KPI per le attività di sottoscrizione, basato sui premi, può essere valutato a livello di prodotto.

Tuttavia, Insurance Europe ritiene che siano necessari ulteriori perfezionamenti per garantire che le informazioni siano significative ed efficienti per gli utenti e per raggiungere la coerenza con altri lavori in corso relativi alla finanza sostenibile.

È anche d’accordo con alcuni dei passi fatti sul KPI per le attività di investimento. Questi includono che il denominatore del principale KPI di investimento dovrebbe essere basato solo su investimenti idonei alla tassonomia in cui l’assicuratore controlla la decisione di investimento.

Al contrario, non è d’accordo con quelli incorporati in relazione al KPI per le attività di sottoscrizione. Ritiene che il denominatore dovrebbe catturare solo le attività che sono ammissibili secondo la tassonomia e che il termine “ambientalmente insostenibile” dovrebbe essere eliminato.

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