In arrivo a luglio i primi 25 miliardi del Recovery Fund. Un maxi acconto perché a differenza delle risorse successive i fondi non verranno erogati su quanto concretamente avviato ma soltanto sulla base dei piani stilati dai singoli Paesi e consegnati a Bruxelles entro il 30 aprile scorso.

La pioggia di risorse arriverà dall’Europa in tempi molto stretti e il 70% delle risorse a fondo perduto dovrà essere impegnato giuridicamente entro il 2022 e il restante 30% entro fine 2023.

Intervenuto all’Euronext Esg Summit in via digitale da Lisbona, il presidente di Generali Gabriele Galateri di Genola ha sottolineato l’importanza del Recovery, aggiungendo che non si tratta “solo una questione di denaro, ma è un game changer. La speranza è che questo possa aprire la strada a qualcosa che ancora manca nello scenario, ovvero una maggiore unità strategica e politica europea che non si sarebbe avuta senza questa crisi”

Restando all’Italia Galateri ha detto di essere “particolarmente fiducioso”, sia perché il settore assicurativo ha dimostrato di essere resiliente, sia perché “abbiamo ora un governo estremamente efficiente”, non solo nella figura del presidente del Consiglio Mario Draghi, ma anche dei ministri che sono “capaci, preparati e fanno quello che dicono”. E questo spinge Galateri a essere fiducioso sul breve termine e ottimista sul post pandemia.