Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Ivass dà il via libera all’ops di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca. Ca’ de Sass ha ricevuto dall’Ivass le autorizzazioni preventive all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in BancAssurance Popolari e di partecipazioni qualificate in Aviva Vita e Lombarda Vita. Intesa ha poi ottenuto anche l’ok preventivo dell’autorità lussemburghese Commission de Surveillance du Secteur Financier all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in Pramerica Management Company, con sede in Lussemburgo. Entro cinque giorni è attesa l’autorizzazione di Consob con la conseguente pubblicazione del prospetto, mentre oggi è prevista un’audizione all’Antitrust, che ascolterà tutti gli attori coinvolti. Sempre ieri la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha confermato la non applicabilità della golden power alla ops.
  • Cimbri (Unipol) boccia il fondo anti-pandemia di Donnet
Un’indiretta bocciatura del fondo anti-pandemia presentato a Bruxelles nei giorni scorsi pensato dal group ceo di Generali Philippe Donnet ma la disponibilità a investire nelle infrastrutture del Paese. Ieri il group ceo di Unipol, Carlo Cimbri , intervenendo al webinar Il nuovo welfare di comunità e l’alleanza tra pubblico, privato e no-profit organizzato dal Think Tank «Welfare, Italia», promosso dal Gruppo Unipol in collaborazione con The European House Ambrosetti ha dichiarato di non vedere un ruolo delle assicurazioni nel contrastare le pandemie. In quanto «eventi straordinari trovano risposte straordinarie da parte degli Stati», ha detto Cimbri. Secondo il manager, invece, le assicurazioni possono rivestire un ruolo importante per favorire la ripresa economica e la crescita in generale, «agendo accanto allo Stato come investitori di lungo periodo in progetti infrastrutturali e per sgravare lo Stato stesso da impegni finanziari in ambito sanitario». Cimbri ha anche riflettuto sull’utilizzo dei fondi del Mes che «potranno dare ulteriore impulso anche con un co-investimento di pubblico e privato a determinati progetti», ha sottolineato, ma ha ricordato che è un prestito e come tale aumenterà l’indebitamento dell’Italia.

È un’assicurazione sulle vacanze. Con misure specifiche per eventuali disdette legate al coronavirus. La polizza, ideata per la prima volta all’isola d’Elba, permette ai turisti italiani e stranieri la copertura dei costi relativi al soggiorno in caso di situazioni negative, comprese quelle derivanti dal Covid-19. Se le ferie saltano per l’infezione, chi ha prenotato verrà rimborsato. Il progetto, denominato #ElbaOk, è stato concepito dalla Gestione associata del turismo insieme con Nobis assicurazioni e con l’Agenzia generale plurimandataria Galgano. Si tratta di una polizza assicurativa studiata solo per l’Elba, gratuita nelle strutture convenzionate, che i turisti potranno sottoscrivere sul sito elbaok.it. L’assicurazione garantisce protezione prima e durante la vacanza, copre ogni eventuale costo di cancellazione, anche dovuta al Covid, e rimborsa tutte le spese sostenute.
La riapertura delle fabbriche i produttori di auto europei si sono trovati di fronte a un nuovo problema connesso alla pandemia di coronavirus: un eccesso di auto invendute. Le vendite auto nella Ue, nei suoi partner delle associazioni di libero scambio e nel Regno Unito, sono scese del 57% a maggio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a 623.812 unità. Nel Regno Unito la contrazione è stata dell’89% rispetto al 2019. La produzione è molto al di sotto dei livelli precrisi, ma con una domanda così contenuta sta creando un eccesso di nuove auto, causando un rallentamento nella ripresa del settore e mettendo a rischio utili e posti di lavoro.
Scatta la mediazione civile sulle controversie per le obbligazioni dei contratti non adempiute causa Covid-19, ad esempio l’affitto dei negozi chiusi per lockdown. Il Senato vota la fiducia posta dal Governo sul maxiemendamento che recepisce le proposte di modifica al decreto legge 28/2020 approvate in commissione Giustizia: 154 i favorevoli, 129 i contrari, 2 gli astenuti (cfr. in allegato il documento). Il testo passa ora alla Camera e il tempo stringe: deve essere convertito entro il 29 giugno, pena la decadenza. Ma si apre un giallo sulla norma che prevede la risoluzione stragiudiziale per le liti da Coronavirus laddove il Cura Italia ha esonerato il debitore che non adempie a cause delle misure di contenimento anti-pandemia. È lo stesso servizio studi del Parlamento nel dossier sull’atto Senato 1786 a segnalare che «non è chiaro» se l’esperimento del tentativo di mediazione costituisca o no una condizione di procedibilità della domanda, come sembra nelle intenzioni di chi ha presentato in Commissione l’emendamento 3.60, vale a dire Fratelli d’Italia, Italia Viva e Lega, che hanno poi accettato la riformulazione proposta dal Pd, portando all’accoglimento della proposta nel testo 2.
  • Intesa Sp incassa nuovo viatico
Intesa Sanpaolo ha ricevuto dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) le autorizzazioni preventive all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in BancAssurance Popolari e di partecipazioni qualificate in Aviva Vita e Lombarda Vita. Non va dimenticato che sia in ambito assicurativo che in ambito wealth mangement il modello di Intesa è basato su fabbriche prodotto interne, a differenza di quello di Ubi che ha anche accordi con partner terzi. Sempre in ambito assicurativo Ca’ de Sass ha raggiunto un accordo con Unipol per la cessione, direttamente o per il tramite di società controllata, di rami d’azienda riferibili a una o più compagnie assicurative attualmente partecipate da Ubi Banca (BancAssurance Popolari, Lombarda Vita e Aviva Vita), composti dalle polizze assicurative vita stipulate con i clienti del ramo bancario e da attività, passività e rapporti giuridici ad esse relativi. Unipolsai Assicurazioni e Intesa procederanno alla definizione dei rami assicurativi e al loro successivo trasferimento non appena sarà possibile avere accesso ai dati e alle informazioni di BancAssurance Popolari, Lombarda Vita e Aviva Vita. Col via libera dell’Ivass si incastra un altro tassello dell’articolato puzzle dell’Ops. Non va dimenticato che il cda della realtà di Ca’ de Sass ha deliberato martedì, in esecuzione della delega conferita dall’assemblea straordinaria del 27 aprile, l’aumento del capitale sociale a pagamento a servizio dell’offerta.

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  • Via libera dell’Ivass all’Ops Intesa su Ubi A giorni il prospetto
Via libera dell’Ivass all’offerta di scambio di Intesa Sanpaolo su Ubi. La vigilanza assicurativa ieri ha autorizzato la banca offerente, in via preventiva, a prendere una partecipazione di controllo in BancAssurance Popolari, e partecipazioni qualificate in Aviva Vita e Lombarda Vita, che fanno capo a Ubi. Intesa Sanpaolo ha ricevuto un simile nulla osta dall’autorità lussemburghese per il controllo di Pramerica Management. Ora Consob ha cinque giorni per autorizzare il prospetto dell’Ops, che Intesa Sanpaolo vorrebbe lanciare a fine mese condizionata al nulla osta Antitrust. Oggi il garante della concorrenza – i cui uffici finora hanno criticato l’Ops ospiterà l’audizione finale, con il confronto tra le parti: ma ogni giudizio dell’Antitrust non arriverà prima di metà luglio.

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  • Auto, a maggio mercato Europa giù del 52,3%
Anno 2020, il cigno nero dell’auto. La società di consulenza Alix Partners l’ha appena profetizzato in un rapporto: prepariamoci ad almeno 20 milioni di immatricolazioni in meno in tutto il mondo. Significa cancellare — con un tratto di penna — tutto il mercato europeo sommando due volte i volumi della Germania. E il dato di maggio sulle nuove vetture, diffuso dall’associazione dei costruttori Acea, restituisce una tendenza in linea con le prospettive. Meno 52,3% di immatricolazioni in Europa, passando da 1,2 milioni a 581mila. Uno scontrino pesantissimo, per i produttori, ma soprattutto per i concessionari, l’ultimo anello della filiera, la rete distributiva che solo in Italia ha già nei parcheggi 900mila vetture non acquistate.  Sia Anfia, sia Unrae, le associazioni di settore, denunciano la totale assenza di politiche industriali sull’auto, nonostante il tavolo aperto al ministero dello Sviluppo. Il piano di incentivi contenuto nel decreto Rilancio, 4mila euro per le rottamazioni, è troppo timido, rispetto ai piani Macron e Merkel, con sussidi fino a 12-14mila euro per l’acquisto di nuove auto. Fiat sta per lanciare la 500 elettrica, prezzo di listino a non meno di 37.500 euro. Rischia di essere proibitivo per la classe media.
  • Due milioni di famiglie superindebitate
In Italia due milioni di famiglie non riescono a pagare i debiti e quindi sono esposti a procedure esecutive dalle quale non si libereranno mai, non riuscendo così a rientrare nel circuito dell’economia e della società. C’è una legge che regola gli accordi con i creditori (soprattutto banche) per consentire di ripartire. Ma i meccanismi creati nel 2012 sono farraginosi e poco efficienti e la loro riforma prevista nel codice sulle crisi d’impresa è slittata al 2021. Parla di «fenomeno drammatico» Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore della Cattolica, in un webinar con il professor Nicola Soldati, il magistrato Antonio Didone, Ernesto Savona (Transcrime), Paolo Fiorio (Movimento Consumatori), Giuseppe Limitone (tribunale di Vicenza), Felice Ruscetta (Associazione Adr e Crisi), Giustino Trincia (Salus Populi Romani). «Sono bassissimi i casi di applicazione della legge», dice Sciarrone: «È quindi importante che le nuove norme entrino subito in vigore; serve una modifica della legge con l’innesto delle soluzioni migliori previste nel codice delle crisi». Fra i temi urgenti: creare fondi ad hoc per aiutare il sovraindebitato a pagare le spese della procedura. E di un «fondo pubblico» allo studio ha parlato ieri Daniele Pesco, presidente Commissione bilancio della Camera.
  • Intesa, battaglia con il board Ubi
Intesa Sanpaolo si presenta stamattina alle 10 in Antitrust a Roma per la discussione sui rilievi relativi all’eccessiva concentrazione nel mercato bancario che si verrebbe a costituire in caso di successo dell’ops su Ubi Banca. Insieme con Intesa Sanpaolo saranno presenti la banca scalata, Bper — istituto che rileverà 532 sportelli ex Ubi da Intesa Sanpaolo, Unipol (primo azionista di Bper) e la Fondazione Banco del Monte di Lombardia, azionista rilevante di Ubi. In totale passeranno all’istituto guidato da Alessandro Vandelli con 29 miliardi di depositi, 31 miliardi di raccolta indiretta e 26 miliardi di euro di crediti netti. Ieri sera la presidenza del Consiglio dei Ministri ha confermato la non applicabilità della cosiddetta «golden power» alla Ops nei confronti di Ubi «considerata l’italianità di Intesa Sanpaolo». In mattinata aveva invece incassato l’autorizzazione preventiva dell’Ivass, l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni, all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in Popolari e di partecipazioni qualificate in Aviva Vita e Lombarda Vita, le società di Ubi nella bancassicurazione, nonché l’ok delle autorità lussemburghesi all’acquisto di Pramerica management company Sa (Lussemburgo).

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  • L’amministrazione Trump vuole presentare una proposta di modifica dell’immunità per le piattaforme tecnologiche
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti proporrà una legislazione per cercare di rimuovere le protezioni che le grandi piattaforme tecnologiche come Google e Facebook hanno avuto per decenni, ha detto un funzionario del dipartimento mercoledì, parlando in condizioni di anonimato. Il presidente Donald Trump, che ha combattuto contro Twitter e altre aziende tecnologiche per la presunta censura delle voci conservatrici sulle piattaforme dei social media, ha dichiarato alla fine di maggio che avrebbe proposto una legislazione che potrebbe demolire o indebolire la legge che protegge le aziende di internet, in un tentativo straordinario di regolamentare i punti vendita in cui è stato criticato. Trump vuole “rimuovere o modificare” una disposizione di una legge nota come Sezione 230. Ai sensi del Communications Decency Act del 1996, la sezione 230 non ritiene generalmente le piattaforme responsabili di ciò che i loro utenti pubblicano e consente loro di moderare il contenuto dei loro siti come ritengono opportuno.

Sempre più professionisti dell’assicurazione degli edifici privati

I fallimenti di assicuratori che operano dall’estero hanno privato di copertura per molti professionisti dell’edilizia.
L’Ufficio centrale di sottoscrizione, ultima risorsa per i clienti in caso di rifiuto da parte degli assicuratori, ha visto esplodere i sinistri nel settore delle costruzioni. Dal punto di vista degli assicuratori, il rischio è difficile da quantificare, il che fa meccanicamente
gonfiare i premi

Handelsblatt

 

  • Coronavirus: molti clienti devono aspettarsi premi assicurativi più elevati
Aon ha le prime indicazioni su come i premi assicurativi potrebbero cambiare a seguito della crisi coronavirus. Due divisioni in particolare sono interessate.
“Ci sono indicazioni che assisteremo ad aumenti dei premi in molti rami – compresa la riassicurazione”, ha dichiarato all’Handelsblatt Jan-Oliver Thofern, il capo tedesco del più grande broker riassicurativo del mondo Aon. La crisi causerà gravi danni all’industria. Secondo le stime del mercato assicurativo londinese Lloyd’s, il settore assicurativo mondiale subirà perdite fino a 203 miliardi di dollari nel corso della pandemia. Al momento ci sono quindi più motivi per l’aumento dei prezzi che per il calo dei prezzi, avverte il capo di Aon Deutschland.