Da gennaio la maggior parte della nuova produzione è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’82% dei nuovi premi emessi, incidenza inferiore di tre punti percentuali rispetto a quella calcolata nell’analogo periodo del 2019.

La ripartizione dei premi per canale e per tipologia di premio evidenzia anche come le suddette reti abbiano collocato prodotti quasi esclusivamente a premio unico mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di prodotti a premio periodico. Calcolando i premi da inizio anno mediante la misura APE, lo scostamento tra le quote raccolte dalle diverse reti si riduce: quella riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’82 al 75% mentre la quota afferente alle reti agenziali sale dal 17% al 23%.

Sportelli bancari e postali

Gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nel mese di aprile nuovi premi pari a € 1,8 mld, in calo di circa € 1 mld rispetto al mese precedente e ancor più rispetto ai primi due mesi dell’anno quando la raccolta sfiorava i € 6 mld; da gennaio il volume di nuovi affari è stato pari a € 16,6 mld, in ulteriore contrazione  (-20,8%) rispetto all’analogo periodo del 2019. Relativamente al ramo I, gli sportelli bancari e postali hanno registrato una raccolta di nuovi premi in diminuzione di quasi il 60% rispetto ad aprile 2019, per un importo pari a € 1,4 mld (l’81% della nuova produzione dell’intero canale, contro il 71% del 2019); da inizio anno i premi di tali polizze sono ammontati a € 11,9 mld, con un decremento del 25,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019. Negativo anche l’andamento nel mese di aprile del new business afferente a polizze di ramo V, pari al 2% della raccolta mensile del canale; nei primi quattro mesi dell’anno il volume di nuovi affari è stato pari a € 143 mln, in calo dell’11,6% rispetto al 2019. La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto da unit collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di aprile ha registrato un ammontare pari a € 293 mln, in ulteriore calo rispetto al mese precedente (€ 876 mln) e ancor più rispetto ai primi due mesi dell’anno quando la raccolta media era di € 1,7 mld; da gennaio il volume di nuovi affari, pari a € 4,5 mld, risulta, per la prima volta da inizio anno, in calo (-6,0%) rispetto all’analogo periodo del 2019. Nel mese di aprile anche i nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) e a premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) hanno più che dimezzato il loro ammontare, raggiungendo da inizio anno un volume rispettivamente pari a quasi € 2 mln (+31,7% rispetto all’analogo periodo del 2019) e a € 23 mln (-4,3%).

In riferimento alla diversa tipologia di prodotti commercializzati, nel mese di aprile i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno registrato una forte contrazione della raccolta, pari ad appena € 13 mln, che, sommata a quella dei tre mesi precedenti, ammonta complessivamente a € 128 mln (il 37% del new business complessivo di questo prodotto) con un calo annuo del 32,1%; di questi, il 22% è afferente a prodotti multiramo previdenziali. La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata in calo del 55,2% rispetto allo stesso mese del 2019, totalizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 133 mln, il 57% del totale dei premi di tale tipologia e in diminuzione del 24,2%  rispetto all’analogo periodo del 2019; circa  un quinto di questo importo è relativo a coperture di puro rischio che vengono commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo). I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di aprile hanno registrato un ammontare pari ad appena € 0,7 mld, in calo di circa il 70% rispetto allo stesso mese del 2019 e ancor più rispetto ai primi due mesi del 2020, totalizzando da gennaio un volume di nuovi affari di € 7,2 mld (di cui il 68% afferente al ramo I), pari al 43% dell’intera nuova produzione vita del canale e a quasi 70% del totale complessivo dei nuovi premi di tali prodotti, con un decremento annuo di -19,4%. Nel mese di aprile sono stati commercializzati nuovi prodotti PIR per un volume premi pari a soli € 3 mln (erano € 41 mln nel mese di febbraio), mentre da gennaio l’importo complessivo è stato di € 86 mln (+22,5% rispetto all’analogo periodo del 2019), oltre il 90% del totale complessivo di PIR, di cui il 10% sottoscritto tramite prodotti multiramo.

Agenti e vendita diretta

Nel mese di aprile gli agenti e la vendita diretta hanno collocato polizze per un volume di nuovi premi pari a € 898 mln, registrando un calo annuo relativamente contenuto rispetto agli altri canali e pari a -9,4%. Nel dettaglio, per i primi si è registrata una contrazione del 10,3%, con una quota di mercato pari al 19%, mentre per le seconde (che distribuiscono il 7% dell’intera nuova produzione) vi è stato un decremento del 6,8%. Nei primi quattro mesi dell’anno la nuova produzione dell’intero canale ha raggiunto € 4,2 mld, in calo del 3,4% rispetto all’analogo periodo del 2019. Nel mese di aprile la rete agenziale complessiva ha intermediato principalmente prodotti di ramo I per oltre i tre quarti del volume di nuovi premi dell’intero canale, registrando una diminuzione del 5,6%; da gennaio il canale agenziale ha osservato un decremento annuo del 6,9%, per un importo pari a € 3,0 mld. Il new business dei nuovi premi di ramo V, pari a poco più del 3% della raccolta totale del canale, ha registrato un ammontare più che dimezzato rispetto all’analogo mese del 2019, raggiungendo da inizio anno una raccolta pari a € 285 mln, ancora in aumento del 3,6% rispetto ai primi quattro mesi del 2019. La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (20%), con un ammontare nel mese di aprile inferiore ai € 200 mln e in calo del 7,1% rispetto allo stesso mese del 2019; da gennaio il volume premi si è attestato a   € 936 mln, il 6,9% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Da gennaio quasi l’80% dei nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stato raccolto dalla rete agenziale, per un ammontare di € 7,6 mln, in aumento del 7,1% rispetto all’analogo periodo del 2019, mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) sono stati pari a € 6,0 mln, registrando un calo annuo del 22,0%.

Relativamente alle diverse tipologie di polizze commercializzate, le forme pensionistiche individuali hanno registrato nel mese di aprile un ammontare in calo di circa il 20% rispetto allo stesso mese del 2019 che, sommato a quello dei tre mesi precedenti, raggiunge un importo di € 172 mln (metà del new business complessivo di questo prodotto), in calo del 6,4% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; di questi, il 58% sono afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Nel mese di aprile i nuovi premi relativi a forme di puro rischio sono risultati in calo del 40% rispetto all’analogo mese del 2019, registrando da inizio anno una contrazione annua dell’11,2%, a fronte di un ammontare pari a € 50 mln, di cui € 44 mln appartiene a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di aprile sono risultati in calo di quasi il 10% rispetto allo stesso mese del 2019, raggiungendo da gennaio € 2,0 mld di raccolta premi (di cui il 64% afferente al ramo I), pari a quasi il 50% dell’intera nuova produzione vita intermediata dal canale agenziale, con un decremento del 6,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.  Nel mese di aprile sono stati collocati sul mercato nuovi prodotti PIR per € 1,1 mln (prevalentemente afferenti a prodotti multiramo tramite gli agenti), importo più che raddoppiato rispetto all’analogo mese del 2019 che, sommato a quello emesso nei tre mesi precedenti, ammonta complessivamente a € 3,7 mln, in crescita del 20,7% rispetto all’analogo periodo del 2019.

Consulenti finanziari

Nel mese di aprile il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 684 mln, in ulteriore calo rispetto al mese precedente (-17,9%) e ancor più rispetto allo stesso mese del 2019 (-36,4%), che, sommato a quello dei tre mesi precededenti, raggiunge un ammontare pari a € 3,5 mld, il 21,6% in meno rispetto all’analogo periodo del 2019. I nuovi premi di ramo I, con un volume di € 356 mln (oltre la metà dell’intero new business del canale), sono risultati in diminuzione del 44,5% rispetto allo stesso mese del 2019, mentre da gennaio la nuova produzione ha raggiunto un volume premi pari a € 1,4 mld, più che dimezzato rispetto a quanto emesso nel corrispettivo periodo dell’anno precedente. I nuovi premi di polizze di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, nel mese di aprile hanno registrato un calo di circa il 25% sia rispetto al mese precedente sia rispetto allo stesso mese del 2019, per un ammontare pari a € 327 mln (il 48% dell’intera nuova produzione del canale); da inizio anno il volume di nuovi affari di tali polizze è stato pari a € 2,1 mld, con un incremento del 41,1% rispetto all’analogo periodo del 2019. I consulenti finanziari abilitati nel mese di aprile hanno collocato nuove polizze di capitalizzazione (ramo V) per € 0,7 mln (nel mese precedente erano stati raccolti € 3,5 mln) mentre hanno commercializzato polizze di ramo VI per un valore pari a € 0,6 mln, raggiungendo dunque da inizio anno un importo rispettivamente pari a € 5,2 mln (-58,1% rispetto all’analogo periodo del 2019) e a      € 3,3 mln (-8,2%).

Analizzando le diverse tipologie di contratto, si osserva come nel mese di aprile i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, quasi esclusivamente prodotti PIP, abbiano registrato, per la prima volta da inizio anno, una contrazione (-15,9%) rispetto allo stesso mese del 2019; da gennaio il volume di nuovi affari si è attestato a € 37 mln (+4,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), di cui € 15 mln afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Nel mese di aprile i nuovi premi relativi a forme di puro rischio sono risultati in calo del 15,2% rispetto allo stesso mese del 2019, raggiungendo nei primi quattro mesi dell’anno € 6,7 mln (+26,0% rispetto all’anno precedente), di cui il 28% viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di aprile hanno registrato una raccolta pressoché dimezzata rispetto allo stesso mese del 2019 e ancor più rispetto ai primi due mesi dell’anno, raggiungendo da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 1,2 mld (pressoché equidistribuito tra ramo I e ramo III), il 12% dell’intera nuova produzione di tale prodotto e il 35% del new business totale del canale, in aumento dell’8,6% rispetto ai primi quattro mesi dell’anno precedente. I nuovi prodotti PIR nel mese di aprile sono stati commercializzati per un valore inferiore al milione (nel mese precedente era pari a € 2,3 mln, in significativa crescita rispetto allo stesso mese del 2019 (quando si attestava a quasi € 0,2 mln), totalizzando da gennaio un ammontare pari a € 4,6 mln (il 5% dell’intera nuova produzione di tale prodotto), di cui solo il 9% sottoscritto tramite prodotti multiramo, in forte aumento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Fonte: ANIA

Nuova produzione vita