Secondo le previsioni della statunitense National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), la prossima stagione degli uragani atlantici, che inizierà ufficialmente il 1° giugno sarà caratterizzata da un’attività superiore alla media.

L’analisi condotta dal NOAA sulla base della formazione della tempesta tropicale Arthur del 16 maggio, formatasi al largo della Florida. Arthur ha significato, per il sesto anno consecutivo, il precoce arrivo della stagione degli uragani. Secondo il NOAA, ci sono il 60% di probabilità di dover affrontare una stagione di uragani atlantici sopra la media, il 30% di probabilità di una stagione in linea con le medie stagionali e solo il 10% di eventi sotto la media.

Il “Climate Prediction Center” del NOAA si attende dalle 13 alle 16 tempeste “nominate”. Di queste, almeno 6 fino a un massimo di 10 potrebbero trasformarsi in uragani e da 3 a 6 tra questi di forte intensità (Cat 3, 4 o 5). In confronto, una stagione di uragani media vede 12 tempeste “nominate”, 6 uragani e 3 di questi di intensità elevata.

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