Le forti proteste che stanno incendiando le strade di molte città degli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd a Minneapolis per mano della polizia, potrebbero tradursi in una serie di danni materiali che andrebbero a gravare in maniera significativa sulle casse delle assicurazioni.

Si tratta di una delle più dure rivolte razziali negli Stati Uniti dagli anni ’60 a oggi. Nella serata di domenica scorsa è stato messo in atto il coprifuoco in 40 città di 23 Stati. Finora, i disordini hanno provocato almeno cinque vittime e, come dimostrano i resoconti provenienti da tutto il Paese, ci sono stati danni abbastanza rilevanti a numerosi edifici e attività commerciali.

Sebbene non sia ancora disponibile una stima dei danni economici, dando uno sguardo agli episodi di disordini civili e rivolte Uniti, il bilancio dei disordini dovrebbe già oggi ammontare a qualche miliardo di dollari.

Secondo i dati dell’Insurance Information Institute, i disordini di Los Angeles del 1992, iniziati in seguito all’assoluzione degli agenti di polizia coinvolti nel pestaggio di Rodney King, costarono all’industria assicurativa 775 milioni di dollari dell’epoca, pari a circa 1,4 miliardi di dollari di oggi. Particolarmente costosi anche i Watts Riot, una sommossa a sfondo razziale di imponente portata durata per 6 giorni nell’agosto 1965. I centri maggiormente colpiti furono Watts (un distretto di Los Angeles) e i sobborghi contigui. Alla fine della sommossa si contarono 34 morti, 1.032 feriti e 3.952 arresti. Si trattò di una delle rivolte più crude e violente rivolte della storia degli Stati Uniti d’America, che agli assicuratori costò 44 milioni di dollari, circa 358 milioni di dollari di oggi.

Terzo evento dei disordini civili più costosi degli Stati Uniti è la rivolta di Detroit del 1967, che iniziò a seguito di un raid della polizia in un bar notturno privo di licenza e degenerò in una rivolta durata 4 giorni, trasformandosi in una delle rivolte più letali e distruttive della storia degli Stati Uniti. Negli scontri ci furono 43 morti, 1.189 feriti, più di 7.200 arresti e più di 2.000 edifici distrutti, con danni assicurati pari a circa 322 milioni di dollari di oggi.

È importante osservare che ciascuna di queste rivolte ha luogo in un’area ben determinata, mentre i disordini in corso stanno coinvolgendo molte città di Stati diversi ed è quindi facile immaginare la gravità del saldo finale.

rivolte