Le imprese vigilate IVASS e le rappresentanze SEE hanno raccolto nel 2019 premi complessivi per 149,9 miliardi di euro – in aumento del +3,4% rispetto al 2018.

In particolare, secondo i dati divulgati dall’Istituto di Vigilanza, le Imprese vigilate IVASS raccolgono premi per 140,3 miliardi di euro (93,2% del totale), con un incremento del +3,8% rispetto al 2018; le Rappresentanze SEE realizzano una raccolta di 9,6 miliardi di euro (6,8%), in calo del -2,9%.

La raccolta 2019 del settore vita, pari a 110,9 miliardi di euro, è in aumento su base annua
(+3,6%), invertendo – grazie all’ultimo trimestre dell’anno – il calo tendenziale registrato nei primi nove mesi del 2019. Da una parte i rami I e IV, a cui sono collegate le polizze vita c.d. “pure”, crescono rispetto al 2018: il ramo I in particolare aumenta di 6,7 miliardi di euro (+9,9%); dall’altra le polizze “finanziarie”, afferenti ai rami III e V, realizzano una raccolta inferiore al 2018: il calo deriva dal risultato sia di ramo III relativo alle polizze unit e index linked, in calo di -2,4 miliardi di euro (-7,1%), sia dalle operazioni di capitalizzazione (ramo V) (-1,3 miliardi di euro; -32,9%).

Al contrario, il risultato specifico della produzione assicurativa vita con finalità previdenziali – di quasi esclusiva competenza delle imprese vigilate IVASS – risulta in crescita, dai 6,6 miliardi del 2018 ai 7,5 miliardi del 2019. La parte più importante di questa raccolta spetta al ramo VI relativo ai Fondi pensione: nel 2019 aumenta di quasi 700 milioni di euro su base annua (+33,5%), raggiungendo una raccolta di 2,8 miliardi; i Piani Individuali Pensionistici di tipo assicurativo (PIP) di ramo I aumentano del +3,2%, con una raccolta pari a 3,5 miliardi di euro; i PIP di ramo III, anch’essi in crescita del +8,3%, raggiungono 1,3 miliardi di euro. La nuova produzione del settore vita si attesta sui 78,3 miliardi di euro, in aumento di +3,1% rispetto al 2018.

La raccolta 2019 nel settore danni si attesta a 39,1 miliardi di euro; il risultato del +2,7% rispetto al 2018 consolida la fase di recupero registrata a partire dal 2017: ad eccezione dell’R.C. autoveicoli terresti (-0,5%), tutti i principali rami sono in aumento su base annua. Il “comparto auto” raggiunge 17,2 miliardi (+0,4% rispetto al 2018), ancora sostenuto dalla crescita del ramo Corpi di veicoli terrestri.

Le coperture “non auto” ammontano a 21,8 miliardi di euro, e sono in aumento del +4,5% su base annua; tra i rami più rilevanti crescono (del +4% ed oltre) i rami Infortuni, Malattia, Altri danni ai beni; la raccolta dell’R.C. generale cresce del +1,8%.

Gli Sportelli bancari e postali confermano il netto primato nella distribuzione dei prodotti
vita (58,9% del totale), con una raccolta in aumento di 2,3 miliardi di euro rispetto al 2018; aumenta anche la raccolta tramite Consulenti finanziari, ma soprattutto quella che avviene attraverso le Agenzie con mandato, che crescono di 1,8 miliardi rispetto al 2018; diminuisce al contrario il ricorso ai Brokers.

Le Agenzie con mandato continuano a prevalere nella distribuzione del settore danni:
70,3% per il totale dei rami (oltre 570 milioni di euro di raccolta aggiuntiva rispetto al 2018) e 84,3% per la sola R.C. autoveicoli terrestri; seguono i Brokers (preceduti, nella classifica della distribuzione di polizze R.C. autoveicoli terrestri, dalle Altre forme di vendita diretta) e gli Sportelli bancari e postali.

Sul sito dell’Ivass la statistica compleata.

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