di Anna Messia
L’idea è farsi trovare preparati rispetto a una crisi epocale come si è rivelato il Covid-19. Per questo le compagnie di assicurazione europee sono pronte a farsi promotrici di un fondo anti-pandemia per le emergenze, partecipato anche dall’Unione Europea e dai singoli Stati membri. In pratica, un nuovo Recovery Fund (potenziato dalle assicurazioni) di cui si conoscerebbero già a priori regole e struttura. Il progetto è stato presentato ieri (tramite audioconferenza) dal group ceo delle Generali Philippe Donnet al vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis e ne è emersa una forte identità di vedute.

Le compagnie dell’Unione, non solo il gruppo italiano ma anche gli altri big europei come per esempio la tedesca Allianz o francese Axa, sono quindi pronte ad agire in prima linea contro il Covid-19 e nuove crisi, con Generali capofila. La compagnia triestina, tramite il general manager Frederic de Courtois, è del resto alla testa del gruppo di lavoro sulla pandemia di Insurance Europe, l’associazione che raccoglie gli assicuratori europei. Il progetto non è quindi targato solo Generali ma avrebbe già il consenso delle altre compagnie europee pronte a dare il loro contributo e in ballo ci sono cifre decisamente rilevanti: gli assicuratori dell’Ue hanno asset per 11 trilioni di euro, di cui oltre 630 miliardi gestiti solamente da Generali, e il comparto può dare un sostegno fondamentale grazie alle competenze nella gestione dei rischi ma anche alla capacità «di trasferire i fondi a individui e imprese colpiti dalla crisi e di favorire i flussi di capitale verso investimenti e pratiche creditizie», ha sottolineato ieri Donnet, facendo presente che il Recovery Fund rappresenta un forte segnale politico di volontà dell’Unione Europea di sostenere i propri cittadini in tempi di crisi. Anche il nuovo fondo sarebbe l’occasione per riscoprire lo spirito dell’Unione. Nel discutere il piano proposto dalla Commissione Europea Donnet ha anche sottolineato l’importanza della sostenibilità nell’ambito del processo di ripresa. «A causa dell’impatto della crisi da Covid-19 l’economia non può semplicemente essere riavviata senza un orizzonte preciso», ha aggiunto, ricordando che Generali ha aderito all’Alleanza Europea per il Green Recovery e ha destinato circa un miliardo per investimenti nella sostenibilità, mentre a settembre 2019 è stato il primo assicuratore europeo a emettere un green bond. «Le assicurazioni sono pronte a fornire le proprie competenze in ambito di prevenzione e resilienza e a investire nella ripresa economica nonché nella transizione energetica, tecnologica e digitale, che ha la massima priorità per l’Unione», ha concluso Donnet.

Generali lo scorso marzo ha tra l’altro già lanciato un proprio Fondo Straordinario Internazionale per l’emergenza da Covid-19 pari a 100 milioni di euro (di cui 30 milioni in Italia), mentre Generali Italia, ne ha finanziati in totale oltre 110 milioni. (riproduzione riservata)
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