Tra marzo e aprile 4 imprese su 10 hanno registrato un calo del fatturato superiore al 50%.  Lo si rileva dall’analisi dell’Istat “Situazione e prospettive delle imprese nell’emergenza sanitaria Covid-19”, condotta tra l’8 e il 29 maggio 2020, per raccogliere valutazioni direttamente dalle imprese in merito agli effetti dell’emergenza sanitaria.

Oltre il 70% delle imprese (che rappresentano il 73,7% dell’occupazione del nostro Paese) dichiara una riduzione del fatturato nel bimestre marzo-aprile 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019: nel 41,4% dei casi il fatturato si è più che dimezzato, nel 27,1% si è ridotto tra il 10% e il 50% e nel 3% dei casi meno del 10%; nell’8,9% delle imprese il valore del fatturato è invece rimasto stabile”.

Per i prossimi mesi, oltre la metà delle imprese (37,8% di occupati) prevede una mancanza di liquidità per far fronte alle spese che si presenteranno fino alla fine del 2020.

Un altro 38% di imprese (con il 27,1% di lavoratori) segnala rischi operativi e di sostenibilità della propria attività e il 42,8% ha richiesto il sostegno per liquidità e credito (Dl 18/2020 e Dl 23/2020). Dal report emerge che “la crisi economica che ha colpito il sistema produttivo a seguito dell’emergenza sanitaria, produce, nelle valutazioni delle imprese, effetti di medio periodo per quasi nove aziende su dieci. Oltre la metà delle imprese (51,5%, con un’occupazione pari al 37,8% del totale) prevede una mancanza di liquidità per far fronte alle spese che si presenteranno fino alla fine del 2020”.

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