Gli analisti della banca d’investimento Berenberg ritengono che le richieste di risarcimento globali per il settore assicurativo e riassicurativo a causa della pandemia di Covid-19 saranno gestibili, stimando un range da 50 a 70 miliardi di dollari.

Secondo gli analisti la stima dei Lloyd’s di Londra è troppo alta: Il conto totale della pandemia dovrebbe essere “significativamente inferiore alla stima di 107 miliardi di dollari riportata dai Lloyd’s di Londra il 14 maggio”.

Ora, circa un mese più in là, sembra che le stime possano essere in calo per l’onere finale dei sinistri che il mercato assicurativo e riassicurativo deve affrontare a causa della pandemia di Covid-19.

Strutturalmente, gli analisti di Berenberg non ritengono che la pandemia sia un problema significativo per il settore assicurativo e riassicurativo, con perdite gestibili, mentre i riassicuratori hanno resistito bene alla pandemia in termini di Solvency II e dei relativi requisiti.

I coefficienti di solvibilità possono essere scesi di circa 20-30 punti, ma rimangono ben all’interno degli obiettivi.

La riduzione dei tassi d’interesse e l’esposizione agli spread delle obbligazioni societarie rimangono entrambe preoccupazioni importanti per il settore, con il contesto dei tassi d’interesse più bassi che rappresenta la minaccia maggiore per gli assicuratori del ramo vita.

Nel complesso, gli analisti hanno affermato che le perdite del settore di Covid-19 sono “simili a quelle di una catastrofe naturale di medie e grandi dimensioni e sembrano essere abbordabili”. Secondo Berenberg il Covid-19 sarà  il più grande singolo evento catastrofico assicurato dell’ultimo decennio, ma ancora entro i limiti della gestibilità.

Covid-19

Naturalmente, resta ancora molto presto per capire i veri costi finanziari della pandemia, così come l’intera entità delle richieste di risarcimento.

Finora, Berenberg osserva che le perdite stimate e riportate dal settore assicurativo e riassicurativo ammontano solo a circa 15 miliardi di dollari.