Denuncia Cgil

Circa 46 mila dipendenti pubblici, che andranno in pensione nel 2019 con Quota 100, rischiano di percepire il trattamento di fine servizio addirittura 6 anni dopo la cessazione del rapporto di lavoro. È la denuncia della segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti che lamenta la mancata emanazione del decreto ministeriale che, come previsto dal dl 4/2019, consentirà ai pensionati di accedere a un anticipo finanziario in attesa della liquidazione. «Una situazione ancor più ingannevole», spiega, «se pensiamo che per Quota 100 i lavoratori hanno dovuto fare domanda di pensione e richiedere le dimissioni con largo preavviso, 6 mesi, convinti che avrebbero percepito un anticipo del Tfs, fino a 45 mila euro. Siamo comunque convinti che l’anticipo finanziario non risolva il problema dei tempi di liquidazione del Tfs e Tfr. Per risolvere questa ingiustizia continueremo a rivendicare un intervento normativo».

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