Crescono nel primo quadrimestre 2019 infortuni e morti sul lavoro. Secondo i dati Inail le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro tra gennaio e aprile sono state 210.720 (+2,4% rispetto allo stesso periodo del 2018), 303 delle quali con esito mortale (+5,9%).

In lieve aumento le patologie di origine professionale: ne sono state denunciate 21.224 (+164 casi).

Quanto agli infortuni, i dati al 30 aprile evidenziano un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 177.216 a 180.311 (+1,7%), sia di quelli in itinere, cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro: da 28.610 a 30.409 (+6,3%).

Il dettaglio degli infortuni denunciati per settore: +1,2% in Industria e servizi (dai 153.737 casi del 2018 ai 155.588 del 2019), +5,8% in Agricoltura (da 9.641 a 10.199) e +5,9% nel Conto Stato (da 42.448 a 44.933).

L’analisi a livello territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio in tutte le ripartizioni geografiche: Nord-Ovest (+2,0%), Nord-Est (+3,2%), Centro (+3,1%), Sud (+0,9%) e Isole (+1,1%).

A livello nazionale, i dati rilevati al 30 aprile di ciascun anno evidenziano 14 denunce in più di casi mortali avvenuti in occasione di lavoro (da 190 a 204) e tre in più di quelli occorsi in itinere (da 96 a 99).

L’Agricoltura ha registrato un aumento di 12 denunce (da 21 a 33) e l’Industria e servizi di nove (da 259 a 268), a fronte di quattro casi in meno nel Conto Stato (da 6 a 2).

Dall’analisi territoriale emerge un aumento dei casi mortali solo al Centro e al Sud: 15 in più al Centro (da 54 a 69), 17 in più al Sud (da 47 a 64) e nove in più nelle Isole (da 21 a 30). Si rileva invece una diminuzione sia nel Nord-Est (da 80 a 61) che nel Nord-Ovest (da 84 a 79). Spiccano i 10 casi mortali in più denunciati in Puglia e Sicilia e gli 11 in meno in Veneto. In entrambi i primi quadrimestri del 2018 e del 2019 sono avvenuti sette incidenti ‘plurimi’ (che hanno causato la morte di almeno due lavoratori), con 18 vittime tra gennaio e aprile dell’anno scorso e 14 nei primi quattro mesi del 2019. I sette incidenti plurimi di quest’anno – tre dei quali in Emilia Romagna – sono stati tutti stradali.