I Sistemi a guida autonoma sono stati al centro di una sfida tra universitari che hanno messo a punto un prototipo funzionante. Sono oltre quaranta i giovani, tra neolaureati e laureandi, che hanno partecipato a “Innovathon”, l’hackathon di Leonardo ospitato da PoliHub, Innovation District & Startup Accelerator del Politecnico di Milano e terzo incubatore universitario di startup al mondo, che ha collaborato all’iniziativa. A vincere il team “Palo” (composto da Davide Vairetti, Lorenzo Prandi, Simone Tomé, Angelo Falci e Riccardo Cantoni, provenienti dalla facoltà di Informatica del Politecnico di Milano e dall’Università di Pavia) a cui è andato un premio in denaro.

Il business game di 48 ore non-stop ha messo alla prova le capacità di gestione degli aspetti tecnologici ed economici di un nuovo progetto, problem solving, lavoro di squadra.

Affiancate e messe alla prova da ingegneri di Leonardo e da expert di PoliHub, che hanno fatto da mentor, le squadre hanno lavorato a tutte le fasi del progetto: dall’acquisto dei materiali su una piattaforma di eShop, all’ideazione, fino alla concreta realizzazione e messa in funzione del prototipo, testato poi su una vera e propria pista. Una competizione, dunque, durante la quale i team, oltre a dimostrare le proprie competenze nell’elettronica e nello sviluppo software, sono stati chiamati a gestire la sostenibilità economica e finanziaria dei propri progetti. A determinare la graduatoria finale non è stato, infatti, solo il tempo con cui i sistemi a guida autonoma hanno coperto il percorso, ma anche il budget utilizzato, la qualità del prodotto finale e l’esposizione dell’idea di fronte alla giuria.

Il business game si è protratto per quasi 48 ore. Molti partecipanti, per completare nei tempi il prototipo, hanno lavorato all’interno degli spazi di PoliHub anche durante la notte tra sabato e domenica. Con la sorpresa di dover anche affrontare un improvviso cambio di scenario, una modifica delle regole di ingaggio imposta in dirittura di arrivo.