Nel mese di aprile la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extraU.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 7,0 mld, in aumento, per il secondo mese consecutivo, rispetto allo stesso mese del 2018 (+9,7%).

Secondo i dati pubblicati dall’ANIA, da inizio anno i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 30,0 mld, consolidando al 4,2% la crescita rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Il 54% delle imprese, rappresentative del 51% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2018 e il 52% delle imprese (per una quota premi pari al 51%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+4,2%). Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,1 mld, in calo del 14,3% rispetto ad aprile 2018, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a € 8,1 mld (+5,7% rispetto allo stesso mese del 2018) mentre da gennaio hanno raggiunto € 33,1 mld, importo ancora in diminuzione del 2,8% rispetto all’analogo periodo del 2018.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di aprile i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 4,9 mld (il 70% dell’intera nuova produzione vita), l’ammontare mensile più basso da inizio anno ma in aumento del 19,2% rispetto allo stesso mese del 2018; di questi, il 38% provengono da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano un aumento del 47,1% rispetto ad aprile 2018. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 22,3 mld, il 20,0% in più rispetto all’analogo periodo del 2018, quando il ramo registrava un aumento molto più contenuto e pari al 3,1%.

Positivo anche l’andamento nel mese della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V che hanno registrato un incremento annuo del 36,2%, per un volume di € 126 mln. Tuttavia, da gennaio il volume di nuovi premi risulta in calo del 14,4% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (€ 463 mln).

La restante quota della nuova produzione vita, pari al 28% del totale emesso nel mese di aprile, ha riguardato il ramo III (nella forma unit-linked), con un ammontare di € 2,0 mld, ancora in calo (-9,5%) rispetto allo stesso mese del 2018; di questi, € 1,1 mld provengono da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in aumento invece del 2,8%. Nei primi quattro mesi dell’anno la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 7,2 mld, in calo del 25,3% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) hanno registrato, anche nel mese di aprile, un ammontare in significativo aumento che, sommato a quello dei tre mesi precedenti, raggiunge un volume di € 8,4 mln, in crescita del 64,0% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati nel mese di aprile pressoché stazionari (+0,2%) rispetto allo stesso mese del 2018, registrando da gennaio un ammontare pari a € 36 mln, il 13,9% in meno rispetto a quanto raccolto nello stesso periodo del 2018. Per le serie storiche dei principali rami si rinvia all’Allegato II. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 1,2 milioni, in diminuzione del 5,6% rispetto al corrispondente periodo del 2018.

In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, anche nel mese di aprile i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in calo rispetto allo stesso mese del 2018, raggiungendo da inizio anno un volume di € 414 mln, il 3,5% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui oltre il 42% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (€ 160 mln), in crescita dell’11,4%.

I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati anche nel mese di aprile in aumento rispetto allo stesso mese del 2018, raggiungendo da gennaio un importo di quasi € 274 mln, il 17,9% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 32% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in crescita del 14,1%.

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato un ammontare pari a € 3,0 mld, ancora in aumento rispetto ad aprile 2018, grazie principalmente alla significativa raccolta positiva dei nuovi premi investiti nella componente di ramo I. Da gennaio tali prodotti sono ammontati a € 12,2 mld, oltre il 40% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento del 25,1% rispetto al 2018. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 64% da premi afferenti al ramo I e per il restante 36% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per l’84% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta mediante prodotti multiramo, costituisce il 60% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta al 35% della nuova produzione complessiva di tale ramo. I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari a poco più di € 10 mln, contro i circa € 210 mln raccolti nel mese di aprile 2018, che sommati a quelli dei tre mesi precedenti raggiungono € 74 mln (lo 0,2% del new business totale), in forte calo (-92,3%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, anno in cui rappresentavano il 3,4% del new business totale. Il 44% dell’ammontare cumulato da gennaio è stato stipulato tramite prodotti multiramo.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 64% in termini di numero di polizze (Tab. 3); sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 38.100, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 900 e € 6.600.