di Giulia Provino

2,5 mln le famiglie che intendono comprare una casa nei prossimi 12 mesi, per un mercato potenziale di circa 404,2 miliardi di euro. È quanto emerge dal 12° Rapporto sulla Finanza immobiliare 2019, curato da Nomisma e presentato ieri a Re Italy 2019.
Dai dati rilevati si evidenzia che, nel 2019, il 47,6% delle famiglie che intendono acquistare un’abitazione nei prossimi 12 mesi prevede di ricorrere al canale bancario (1,1 milioni di famiglie).

Mentre state circa 157mila le famiglie che nell’ultimo anno hanno fatto una richiesta di mutuo ipotecario senza ottenerlo a causa di una condizione economica non soddisfacente. Secondo il rapporto, negli ultimi 12 mesi è aumentata la quota di famiglie che ha stipulato un mutuo, così come la crescita delle «surroghe e sostituzioni» effettuate presso un altro Istituto di credito (dal 3,1 al 5,9%). In calo, invece, la quota di famiglie che ha rinegoziato il proprio mutuo con la propria banca (dall’11,8 al 10,6%). Con riferimento alla vulnerabilità finanziaria delle famiglie rispetto al mutuo per l’abitazione, l’indagine Nomisma rileva un aumento della quota di famiglie che ha registrato un ritardo nei pagamenti (11,6%, 434 mila famiglie) con un contestuale aumento della percentuale di famiglie che hanno recuperato i pagamenti insoluti. Inoltre, è stato registrato un aumentano le motivazioni di acquisto di «prima casa» o «sostituzione prima casa» e si conferma la componente di investimento, che riguarda il 13,9% delle intenzioni di acquisto (pari a 340 mila famiglie).

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