A partire dai prossimi giorni ed entro il mese di ottobre, cominciando dalle città principali per poi raggiungere anche le località minori, sulle vetrine delle filiali retail del Gruppo Intesa Sanpaolo saranno applicate nuove vetrofanie catarifrangenti, che riportano il naming “Banca Assicurazione” e riprendono i colori del logo Intesa Sanpaolo.

Una novità che vuole essere infatti un segnale forte e distintivo del nuovo posizionamento del Gruppo, che intende far evolvere il modello di servizio e proporre la banca come asset e risk manager dei clienti.

Il concetto di “banca assicurazione”, o bancassurance, in Intesa Sanpaolo non è certo una novità, ma l’ambizione del piano d’impresa 2018-2021 punta a proporre il Gruppo Intesa Sanpaolo come Wealth Management and Protection Company, leader in Italia e in Europa.

Uno dei pilastri è l’offerta assicurativa, sui cui il Gruppo punta a replicare il primato già acquisito nel mercato nazionale sul ramo Vita: diventare nei prossimi anni uno dei primi quattro operatori italiani delle assicurazioni nel ramo Danni e il primo per prodotti non motor dedicati alla clientela retail.

Il Gruppo punta all’integrazione tra la fabbrica prodotto – la Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo, che detiene le competenze di tecnica assicurativa ed è fortemente focalizzata sull’ampliamento della gamma di offerta per famiglie e PMI – e le reti di distribuzione – Banca dei Territori in primis, con oltre 4.000 filiali e 30.000 gestori – e nel dialogo aperto e continuo tra il cliente e il gestore di filiale.

Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: «Il tema della protezione interessa tutti i nostri clienti: dai piccoli ai grandi patrimoni, dalle PMI alle grandi aziende, con la dovuta modulazione delle garanzie. Il concetto della Banca Assicurazione valorizza la possibilità di proseguire la propria vita e il proprio lavoro con tranquillità, eliminando l’incertezza e guardando con più ottimismo il futuro. La formula vincente di questa offerta è la solidità del rapporto di fiducia tra banca e cliente. In generale, c’è bisogno di assicurazione non motor, e noi, come veri e propri “consulenti del benessere”, più che dei rischi, cercheremo di fare il possibile per rendere le persone più consapevoli, superando il concetto di “costo” per fare invece percepire il “valore” del servizio. In un contesto in cui l’invecchiamento della popolazione e le difficoltà di ingresso nel mercato del lavoro delle giovani generazioni ridimensionano il welfare pubblico, si aprono spazi crescenti per i soggetti privati. Lo sviluppo del settore assicurativo, su cui Intesa Sanpaolo ha deciso di puntare, non solo rappresenta un’opportunità per il Gruppo, ma risponde al bisogno di protezione delle famiglie e promuove la crescita della nostra economia».