di Roberta Castellarin
Dal 1° luglio nascerà Deutsche Bank Financial Advisors, che raccoglie l’eredità della storica rete Finanza & Futuro. Il network si presenta all’appuntamento con circa 1.300 consulenti, 14,6 miliardi di asset e una raccolta da inizio anno di 420 milioni di euro. Il lancio di Deutsche bank Financial Advisors è parte del nuovo piano di crescita della rete dei consulenti finanziari, avviato lo scorso ottobre con la creazione della struttura Advisory Clients, un polo che ha già registrato una crescita netta di oltre 1 miliardo e può contare su circa 30 miliardi di masse in gestione . Infatti Deutsche bank nell’ambito della riorganizzazione delle attività italiane ha fatto confluire sotto la divisione di Advisory Clients guidata Silvio Ruggiu il private banking, i business banker e la rete di consulenti finanziari. L’idea è consentire anche ai promotori finanziari di accedere ai servizi dedicati alle imprese, finora riservati ai private banker. I promotori avranno infatti la possibilità di farsi affiancare dai business banker quando si rivolgeranno ai propri clienti. D’altronde in Italia il cliente tipico del consulente finanziario è l’imprenditore e la possibilità di affiancare ai prodotti dedicati alla gestione del patrimonio anche servizi per l’impresa può essere un modo di fidelizzare il cliente e blindarlo in un contesto in cui la concorrenza si fa più pressante.

Infatti il mercato italiano del wealth management è importante per dimensioni, visto che in termini di masse gestite occupa il quinto posto nella classifica europea e il decimo di quella mondiale. Il fatto poi che i clienti imprenditori rappresentino una quota importante del bacino di clientela lo rende più contendibile perché è più facile acquisire la ricchezza imprenditoriale piuttosto che quella ereditata. In Italia ci sono più di 4 milioni di imprese, che hanno un bisogno crescente di consulenza, non solo di finanza ordinaria, ma anche di visione e supporto strategico per gestire fasi cruciali del ciclo di vita, come il passaggio generazionale, l’apertura verso i mercati esteri o la crescita dimensionale. Se si considera che l’80% circa delle aziende è a conduzione familiare, che il 35% circa della ricchezza gestita in Italia con un approccio di private banking fa capo a imprenditori e che ogni anno sono più di 30 mila quelli coinvolti in un passaggio generazionale, risulta evidente come non sia spesso possibile trattare gli investimenti di un imprenditore separatamente dalla gestione e dalla strategia dell’azienda.

Il modello di business di Advisory Clients è nato proprio per far fronte a tutte queste esigenze, raggruppando le attività in una piattaforma integrata unica, per valorizzare il patrimonio dei clienti, privati e aziende, attraverso la pianificazione, l’organizzazione e la protezione del capitale complessivo. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla formazione dei consulenti finanziari e allo sviluppo di un’architettura digitale completa a supporto delle loro attività. A maggio ha già preso il via un percorso di formazione che prevede più di 30 giornate dedicate all’attività di prestito lending e al supporto alle imprese, cui si affiancano corsi di approfondimenti specifici sui temi legati alla consulenza evoluta, al controllo e alla diversificazione dei portafogli. Sul versante del digitale, Deutsche Bank ha già messo in cantiere un piano triennale di investimenti in nuove tecnologie, focalizzato sulla realizzazione di strutture di assistenza a distanza, di tool e servizi per la collaborazione, sempre a distanza, tra consulenti finanziari e clienti e per la sottoscrizione di servizi senza alcun ricorso a documenti cartacei. Intanto l’offerta di Deutsche Bank Financial Advisors continuerà a essere strutturata sull’architettura aperta, arricchita dalla visione di mercato globale, da soluzioni su misura e da strumenti per l’ottimizzazione dei portafogli e la protezione del patrimonio finanziario.

Alla consulenza sui servizi di investimento si affiancano poi un’ampia gamma di servizi premium, come le soluzioni assicurative e previdenziali a tutela del patrimonio, i servizi fiduciari e di pianificazione patrimoniale per tutelare i beni familiari e affrontare i passaggi generazionali, e altri servizi offerti insieme a partner di alto profilo nella consulenza legale e fiscale, l’art advisory e la valorizzazione dei patrimoni immobiliari. Il nuovo brand, il piano di crescita e i vantaggi dell’integrazione della rete nella piattaforma Advisory Clients saranno presentati ai consulenti finanziari in un tour di incontri su tutto territorio nazionale, partito ieri da Milano e che si concluderà il 26 giugno a Roma. Quanto alle forze in campo, da inizio anno ci sono stati 40 nuovi ingressi, ma la ricerca di nuovi professionisti da reclutare è destinata a continuare. (riproduzione riservata)
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