Obbligo di analizzare i liquidi biologici
di Stefano Manzelli

In caso di sinistro con lesioni gravi la polizia giudiziaria può richiedere obbligatoriamente all’autista di sottoporsi all’esame dei liquidi biologici, in primis del sangue. E in caso di rifiuto accompagnare coattivamente l’interessato presso una struttura sanitaria. Lo ha chiarito la procura di Venezia con la circolare n. 2015 del 30 maggio 2017. La legge sull’omicidio stradale n. 41/2016 ha inasprito le misure punitive per chi provoca lesioni gravi, gravissime e decessi, violando le norme sulla sicurezza della circolazione. In particolare per chi guida alterato sotto l’effetto di alcol e droga. Per questo motivo le procure hanno fornito indicazioni precise indicazioni operative agli organi di polizia stradale, in particolare sul trattamento da riservare all’autista in caso di rifiuto degli accertamenti. A parere della procura di Venezia in caso di rifiuto dell’autista indagato la polizia contatterà immediatamente il magistrato di turno al fine di ottenere, anche solo oralmente, l’autorizzazione all’accompagnamento coattivo. Il pubblico ministero disporrà lo svolgimento delle operazioni anche oralmente, prosegue la circolare. E la polizia darà tempestiva informazione al legale dell’interessato delle operazioni da compiersi, senza pregiudizio all’attività di indagine. Spetterà all’ufficiale di polizia giudiziaria procedere all’accompagnamento coattivo dell’autista presso la struttura sanitaria convenzionata. Ma in caso di urgenza potrà procedere anche solo l’agente, purché nella fase del prelievo coattivo sia sempre presente un ufficiale di polizia giudiziaria. Le attività materiali necessarie per effettuare il prelievo coattivo saranno effettuate solo dagli organi di polizia. Il personale sanitario, nominato ausiliario di polizia giudiziaria, procederà poi al prelievo dei liquidi biologici necessari «curando di assicurare la piena rappresentatività dei campioni e la loro conservazione in numero sufficiente a garantire l’eventuale ripetizione dei relativi accertamenti analitici». All’esito delle operazioni spetterà alla polizia giudiziaria redigere un verbale ad hoc, comprensivo delle dichiarazioni di tutti gli intervenuti.

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