I premi contabilizzati (polizze individuali e collettive) afferenti al ramo Malattia sono stati nel 2016 pari a € 2,5 mld, di cui € 407 mln di nuova produzione (il 16% del totale), in crescita dell’8,3% rispetto al 2015 (il new business è aumentato invece del 16,7%).

La garanzia rimborso spese mediche rappresenta oltre i tre quarti della raccolta premi, per un importo pari a € 1,9 mld, in aumento del 5,4% rispetto al 2015. Positivo anche l’andamento del volume premi relativo alla garanzia invalidità permanente, pari a € 273 mln (l’11% del totale premi) e in aumento del 50% rispetto al 2015. Stazionarie rispetto al 2015 le quote dei premi afferenti alla garanzia diaria e long term care; nel dettaglio, i premi della prima garanzia sono ammontati a € 174 mln (il 7% del totale), in lieve aumento dell’1,9% rispetto all’anno precedente mentre quelli afferenti alla seconda garanzia registrano un incremento del 4,9% rispetto al 2015, per un importo di quasi € 30 mln (l’1% del totale).

Nel ramo Malattia si registra  una forte presenza di polizze collettive, pari al 76% della raccolta totale premi contabilizzati nell’intero anno 2016, in aumento di tre punti percentuali rispetto all’anno precedente. Cala conseguentemente il peso delle polizze individuali, dal 27% nel 2015 al 24%. Anche nel comparto del new business le polizze collettive rappresentano nel 2016 il 76% del totale nuovi premi, in diminuzione tuttavia di un punto percentuale rispetto all’anno precedente.

In merito alla distribuzione dei premi Malattia distinti per le principali garanzie assicurative offerte dal mercato, si registra una minore eterogeneità di offerta fra le polizze individuali e quelle collettive , con la garanzia rimborso spese mediche che risulta ampiamente la più diffusa.

Per quanto riguarda il settore delle polizze individuali, si stima che nel 2016 la raccolta dei premi contabilizzati sia pari a € 593 mln, in calo del 4,5% rispetto all’anno precedente, a fronte di quasi 3 milioni e mezzo di polizze in vigore (‐13,2% rispetto al 2015). L’incidenza dei premi per nuovi affari sul totale è pari al 17% (era 13% nel 2015), per un ammontare di € 99 mln e in aumento del 20,6% rispetto all’anno precedente.

Anche nel 2016 continua la forte predominanza sul portafoglio totale della garanzia rimborso spese mediche; nel dettaglio, tale garanzia raccoglie il 64% dei premi contabilizzati individuali, valore superiore di un punto percentuale rispetto al 2015, con un ammontare pari a € 382 mln (‐2,9% rispetto all’anno precedente). Anche nella nuova produzione la garanzia rimborso spese mediche rappresenta il 60% del new business emesso nell’anno, per un ammontare pari a quasi € 60 mln (il 16% dei premi contabilizzati), in aumento rispetto al 2015.

La seconda garanzia, in termini di peso percentuale, è la diaria con il 14% dei premi contabilizzati e un importo pari a € 85 mln (di cui il 13% di nuova produzione), in diminuzione sia in termini di volume premi sia di quota di mercato rispetto al 2015.

La copertura per il rischio di invalidità permanente registra un peso percentuale più contenuto e pari all’11% del totale, in aumento del 3,9% rispetto al 2015, per un ammontare premi pari a € 62 mln (di cui il 20% derivante da nuove polizze individuali emesse nell’anno).

La garanzia che copre il rischio di malattia long term care continua, anche in tutto il
2016, a essere poco significativa (in quanto realizzata più frequentemente mediante la garanzia Vita) e un quinto dei suoi premi deriva da polizze di nuova produzione.
La categoria “altro”, che include porzioni di premi attinenti a coperture di rischio che non rientrano in quelle già indicate (come ad esempio l’inabilità temporanea presente nelle polizze di alcune compagnie) o che non possono essere altrimenti allocati per mancanza di informazioni, incide per il 10% dei premi contabilizzati.

Relativamente al settore delle polizze collettive, nel 2016 si stima un volume premi di € 1,9 mld, di cui il 16% afferente a nuova produzione (stesso valore nel 2015), registrando un incremento del 13,1% rispetto all’anno precedente. Per questa tipologia di polizze, l’incidenza della garanzia rimborso spese mediche risulta ancora più elevata rispetto alle polizze individuali (vi contribuisce significativamente la copertura offerta da casse sanitarie
privatistiche o da aziende in favore dei propri dipendenti); nel dettaglio, tale garanzia costituisce l’80% del totale premi contabilizzati, quattro punti percentuali in meno rispetto all’incidenza stimata nel 2015, ma in aumento del 7,7% in termini di volume premi, per un ammontare pari a € 1,5 mld (di cui solo l’8% attinente a nuova produzione).

La seconda garanzia maggiormente diffusa per le polizze collettive è l’invalidità permanente, pari nel 2016 a un volume premi di € 210 mln, oltre il 70% in più rispetto all’anno precedente e pari all’11% del totale premi (stessa quota delle polizze individuali), in aumento di quattro punti percentuali rispetto all’anno precedente. Oltre il 70%
di tali premi risulta essere relativo a polizze di nuova produzione che nel 2016 registrano un ammontare più che raddoppiato e pari al 48% del totale new business collettivo (la più alta quota di mercato).
La garanzia diaria registra un’incidenza sul totale premi stazionaria al 2015 e pari al 5%, a fronte di un volume premi pari a € 89 mln (di cui l’8% di nuova produzione), in aumento del 17,6% rispetto all’anno precedente.
Anche nelle polizze collettive, seppur in misura minore rispetto alle polizze individuali, la garanzia long term care è scarsamente commercializzata, rappresentando nell’anno solo l’1% del totale premi contabilizzati (era il 2% nel 2015), per un ammontare pari a € 26 mln.
La categoria “altro” nel 2016 risulta pari a € 51 mln, il 3% dei premi contabilizzati, di cui metà proveniente dalla sottoscrizione di nuovi affari.

Fonte: ANIA