di Alessandro Lazzari

Il patrimonio personale accumulato nel corso della propria vita può essere trasferito ai propri figli, familiari e “persone care” in vario modo. Gli strumenti divergono per la differente procedura da seguire e per i diversi effetti che producono dal punto di vista civilistico e fiscale. L’oggetto della successione è costituito dall’intero patrimonio del defunto, vale a dire dal complesso dei suoi rapporti patrimoniali trasmissibili attivi e passivi. La conoscenza delle norme è fondamentale per la migliore amministrazione e protezione della ricchezza.

Nell’ordinamento giuridico italiano, l’eredità si trasferisce dal de cuius ai suoi successori o per legge o per testamento.

Nel primo caso si avrà una successione legittima. 

Nel secondo caso una successione testamentaria.

La polizza quale complemento al testamento

  • Le disposizioni testamentarie possono essere integrate/modificate, utilizzando lo strumento polizza, in ogni momento senza dover ricorrere alla stesura di un nuovo testamento
  • La polizza offre la possibilità di assegnazione della «quota disponibile»
  • Possibilità di integrare gli importi trasmissibili, con polizze di puro rischio
  • Accettazione della polizza anche in caso di massa ereditaria «passiva»

La polizza quale alternativa al testamento

  • In mancanza di testamento non si crea la quota disponibile per cui l’intera eredità viene assoggettata alla «legittima»
  • La polizza vita crea la disponibilità della designazione (nel rispetto degli obblighi legislativi)

Ne parliamo con il Responsabile della Divisione Commerciale di Eurovita dr. Carlo Motta a margine del Master Eurovita Assicurazioni dal titolo “Pianificazione successoria, trasmissione della ricchezza e passaggio generazionale” conclusosi a maggio e organizzato dalla Compagnia nella sede romana per la propria rete distributiva.

INTERVISTA A CARLO MOTTA, EUROVITA

Domanda: Parliamo del vostro “Master in pianificazione successoria trasmissione della ricchezza e passaggio generazionale”: in Italia solo una piccola parte di persone, stimata nell’otto per cento circa della popolazione, lascia testamento per la trasmissione del proprio patrimonio; in che modo volete incoraggiare l’utilizzo consapevole delle polizze vita per la gestione di questo momento molto delicato.

Risposta: Abbiamo realizzato un percorso formativo per l’arricchimento delle conoscenze dei nostri intermediari  con la finalità di soddisfare i desideri latenti dei clienti sia nella fase di gestione della ricchezza che in quella di trasferimento con i contributi di esperti di settore (avvocato, notaio, private insurance, family office, …).

La consapevolezza dei vantaggi che la polizza vita è in grado di creare nella fase di trasferimento della ricchezza è la base della pianificazione patrimoniale che il consulente evoluto condivide con il proprio cliente con il supporto degli specialisti di Eurovita Assicurazioni.

Domanda: La qualificazione professionale, della rete di distribuzione, è uno dei pilastri fondanti della vostra filosofia Aziendale e la decisone di avviare un master così specialistico e con un parterre di altissimo livello lo dimostra pienamente; Cosa potrà essere ancora utile, alle vostre risorse commerciali, per interagire meglio con i Clienti che notoriamente nutrono dei pregiudizi nei confronti delle assicurazioni ma soprattutto non conoscono l’argomento?

Risposta: Eurovita è molto attiva nei progetti che valorizzano il ruolo dell’intermediario e lo qualificano professionalmente. Il Master è una delle attività per realizzare i nostri obiettivi. Abbiamo già programmato dei momenti di continuità delle attività svolte. Supportare il consulente evoluto nella gestione dei pregiudizi dei clienti è nei nostri piani di azione. L’organizzazione di momenti di incontro tra clienti, consulenti e specialisti e la realizzazione di una app con la quale gestire in modo personalizzato le valutazioni sulle scelte dei clienti sono tra le attività primarie che Eurovita ha in programma nei prossimi tempi.

Domanda: Al master, tra i vari temi in discussione, verrà trattato un contenuto di grande attualità in Italia, che è “il passaggio generazionale” inteso anche come trasmissione delle “aziende di famiglia”, parte preponderante della struttura economica del nostro paese; ritiene che l’imprenditore medio-piccolo Italiano sia pronto per affrontare in modo professionale questo argomento?

Risposta: Il contesto di mercato è molto favorevole per affrontare con l’imprenditore medio-piccolo italiano questo argomento. Eurovita ritiene che il network di specialisti che supporta il consulente evoluto nella relazione con il cliente può offrire la condivisione consapevole delle opportunità che possono essere generate con la segregazione del patrimonio e la pianificazione patrimoniale. É una sfida che siamo pronti a gestire in questo mercato.

Domanda: Tecnologia e intermediazione assicurativa sono due facce della stessa medaglia, non passa giorno senza aver letto qualche notizia che tenta di analizzare gli scenari futuri in tal senso; spesso i focus sull’argomento sono contrastanti perché ci sono ideologie totalmente diverse: chi pensa che il rapporto personale sarà sempre in primo piano, chi invece è convinto del contrario per l’avvento dei robot advisor, dei comparatori, dei gruppi di acquisto e di altre modalità “non convenzionali”. Come pensate di affrontare questa sfida?

Risposta: Eurovita è pronta ad offrire ai propri consulenti la tecnologia innovativa che abilita e realizza scelte condivise. Stiamo realizzando un applicativo che consente di fare profonde analisi per ottenere un’offerta assicurativa personalizzata per i clienti famiglia e azienda. Riteniamo che questo supporto possa facilitare le attività degli intermediari nella gestione della relazione con il cliente.