I fondi pensione e le casse professionali, quali investitori istituzionali, svolgono un ruolo di assoluta rilevanza nel finanziamento dell’economia italiana, disponendo di ingenti risorse utilmente impiegabili nel breve e lungo periodo.

Lo ha detto Mario Padula, presidente della Covip, in occasione della presentazione della relazione annuale.

Considerati nel loro insieme, essi investono in Italia circa 71 miliardi di euro, pari al 37% del totale degli attivi.  Oltre la metà delle risorse è formata da titoli di Stato, per un valore di 40,2 miliardi di euro, mentre circa un terzo è formato dalla componente immobiliare. La quota destinata al finanziamento delle imprese italiane rimane ancora esigua: 7,2 miliardi di euro, pari al 3,7% delle attività totali, di cui 3,4 miliardi in titoli di debito e 3,8 miliardi in titoli di capitale.

Possono contribuire a intensificare l’impegno nell’economia reale le disposizioni della legge di bilancio per il 2017, che favoriscono investimenti nel capitale delle imprese da parte dei fondi pensione e delle casse professionali attraverso lo strumento della fiscalità e la semplificazione dei meccanismi amministrativi preordinati al conseguimento dei relativi benefici. A queste disposizioni si affiancano le iniziative più recenti che estendono la possibilità di investire nei Piani Individuali di Risparmio (PIR).