Per molte norme servono invece disposizioni attuative
Pagina a cura di Luciano De Angelis e Christina Feriozzi

Favor rei ad effetto immediato anche per le sanzioni amministrative. Questa una delle molte novità del dlgs 90/2017 in materia di antiriciclaggio, pubblicato sul s.o. n. 28 alla G.U. n. 140 di ieri, che recepisce in Italia la direttiva 2015/849 (cd. IV direttiva). Mentre alcune disposizioni, in particolare quelle relative al nuovo sistema sanzionatorio, entreranno in vigore immediatamente, mitigando, anche grazie al favor rei gli effetti del previgente sistema sanzionatorio, altre norme saranno subordinate ad una serie di decreti attuativi o istruzioni. Di rilievo appare il principio di favor rei introdotto dal primo comma dell’art. 69 laddove si afferma che nessuno possa essere sanzionato (a livello sia penale sia amministrativo) per un fatto che, alla data di entrata in vigore del decreto, non costituisce più illecito. Si dispone, inoltre, che per le violazioni anteriori all’entrata in vigore del decreto, sanzionate in via amministrativa, si applichi la legge vigente all’epoca della commessa violazione, se più favorevole, ivi compreso il pagamento in misura ridotta. In pratica, anche agli illeciti già perpetrati, se non passati in giudicato, si applicherà la norma più favorevole fra quella previgente e quella di nuova introduzione. Passando ai decreti più rilevanti che dovranno essere emanati, spicca quello che demanda, entro 12 mesi, alle autorità di vigilanza di settore, le regole per la valutazione e gestione del rischio di riciclaggio (art. 16, c. 2) e quello che, entro gli stessi termini andrà a determinare i dati e le informazioni sui titolari effettivi delle società ed enti dotati di personalità giuridica (art. 21, c. 5) da trasmettere al Registro delle imprese. Altresì subordinate a istruzioni Uif , saranno le operazioni, i dati e le informazioni che i soggetti obbligati saranno tenuti a trasmettere periodicamente quali comunicazioni oggettive (art. 47).
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