Il pacchetto di riforma contenuto nella legge n. 232/2016 introduce una serie di importanti novità in materia previdenziale e mira essenzialmente a ridurre l’estrema rigidità introdotta dalla Riforma Fornero, creando soluzioni di flessibilità in uscita e misure di sostegno al reddito da pensione. La sostenibilità di lungo periodo è invece l’obiettivo della Riforma previdenziale attuata dall’INPGI, in vigore dal 21 febbraio 2017.

Nell’aggiornamento appena rilasciato sono presenti diverse precisazioni normative e miglioramenti, incluse le novità contenute nella legge di stabilità 2017 e l’appena approvata riforma del sistema previdenziale INPGI – Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti, mentre rimangono al momento in sospeso quelle per cui si è in attesa dell’emanazione completa dei relativi DPCM (APE e lavoratori precoci). Le principali novità riguardano:

  • Partite Iva Gestione Separata Inps – l’aggiornamento dell’aliquota contributiva per le partite Iva iscritte in via esclusiva alla Gestione Separata dell’Inps che a partire dal 1° gennaio 2017 scende dal 27% al 25%.
  • Abolizione penalizzazione pensione anticipata – l’abolizione definitiva a partire dal 1° gennaio 2018 della penalizzazione applicata sulle pensioni concesse prima del compimento dei 62 anni di età.
  • Cumulo gratuito – l’inserimento di notevoli migliorie nella fase di coordinamento delle posizioni previdenziali pregresse al fine di rispecchiare al meglio le effettive alternative disponibili e fornire un quadro chiaro delle scelte ottimali in merito a questo delicato passaggio della consulenza previdenziale. Il motore di calcolo implementa la nuova disciplina del cumulo come prevista dalla L 232/2016 e ulteriormente specificata dalla circolare INPS n. 60.
  • Opzione Donna – l’estensione del ricalcolo contributivo per le donne che entro il 31 dicembre 2015 hanno compiuto almeno 57 anni (58 anni lavoratrici autonome), senza l’adeguamento per l’incremento alla speranza di vita di 3 mesi, e 35 anni di contributi anche se la decorrenza della pensione è successiva a tale data. Rimane in vigore l’applicazione delle finestre mobili di 12 mesi per le dipendenti e 18 per le autonome e il ricalcolo contributivo dell’assegno.
  • “No tax area” pensionati – l’implementazione della modifica all’art. 13 del TUIR secondo cui a tutti i pensionati spetta una detrazione (da rapportare al periodo di pensione nell’anno e non cumulabile con le detrazioni spettanti per i redditi da lavoro dipendente e per i redditi a questo assimilati) pari a 1.880 euro, se il reddito complessivo non supera 8 mila euro.
  • Tassazione – l’aggiornamento delle aliquote di tassazione (addizionali regionali, comunali, tassazione IRPEF).
  • Riforma previdenziale INPGI – l’aggiornamento alla recente propria riforma con il passaggio al sistema di calcolo contributivo per le annualità maturate a partire dal 1 gennaio 2017 e l’innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi per il diritto alla pensione.